Un abito blu e una camicia bianca, ma in realtà non c'è la cravatta, e nel mondo virtuale è una felpa bianca e dei jeans. Questi gli abiti indossati questo pomeriggio da Edoardo Di Pietro di Colle Val d'Elsa (Siena), primo laureato in Metaverse in Italia. Nel primo pomeriggio è arrivata al campus Einaudi di Torino una donna di 25 anni iscritta a un master in comunicazione, TIC e media. Qui e in una stanza sulla piattaforma Spatial.io, creata sotto forma di un'arena, discute la sua tesi, "Tra il presente e il futuro: l'impatto del Metaverse sulla società". Analisi e applicazione del caso di studio Tembo di Minecraft'. Relatore Michele Cornett. Quando è arrivato Edoard, non voleva parlare con il giornalista. Julio, un fratello maggiore arrivato con suo padre e sua madre, gli parla, e la fidanzata di Edoardo, Katerina, sta studiando in Giappone, quindi partecipa alla discussione attraverso la stanza virtuale. "Sono emozionato e felice con mio fratello - dice Julio - non ci aspettavamo tutto questo tumulto. Non sono mai stato al Metaverse. Lavoro come compagnia di assicurazioni per la famiglia."