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Adr, De Vincenti: “Con Opera intesa importante, in arrivo altre soprese”

Al Leonardo da Vinci di Fiumicino si è esibito la Cantoria, il coro di giovani talenti dell'Opera romana

Riprendono gli eventi che vedono Aeroporti e di Roma e il Teatro dell’Opera insieme per la musica e la cultura. Una partnership “molto importante” l’ha definita il presidente di Adr, Claudio de Vincenti, accennando a delle “chiacchiere” in corso con la sovrintendenza per ulteriori progetti futuri: “ci stiamo ragionando” ha ammesso rispondendo ai cronisti. “Non posso anticipare nulla ma ci saranno altre sorprese”. Dopo la stagione estiva, con tantissimi passeggeri e turisti che hanno assistito agli eventi a Terme di Caracalla, ora parte quindi la stagione invernale con già tre appuntamenti fissati. Oggi il primo, in cui al Leonardo da Vinci di Fiumicino si è esibito, di fronte a De Vincenti, al sovrintendente del Teatro Francesco Giambrone, e ad una piccola folla di curiosi in attesa del proprio volo, la Cantoria, il coro di giovani talenti dell’Opera romana. Da ‘Va pensiero’ di Verdi al ‘Nessun dorma’ di Puccini, i ragazzi e le ragazze del coro hanno proposto una piccola rosa di classici della lirica italiana, mentre turisti e dipendenti degli aeroporti si avvicinavano trasformando il modesto capannello delle prime note del Nabucco in un vero e proprio pubblico armato di smartphone. “L’aeroporto – ha spiegato il presidente di Adr – è un luogo di incontro, di esperienza condivisa, dell’universalità. E il linguaggio più universale è la musica. Quella italiana in particolare si esprime specialmente nell’opera. Il concerto che ha offerto oggi la Cantoria, oltre ad essere stato bellissimo, rientra a pieno nello spirito dell’aeroporto”. “È un incontro tra due realtà importanti della città e del Paese, per far incontrare persone da più parti del mondo, creando bellezza”, ha detto Giambrone, sottolineando come il primo appuntamento voglia partire proprio dai giovani. Il sovrintendente ha confermato che “stiamo cercando di creare con De Vincenti altre iniziative” il cui filo rosso sarà quella di assicurare una presenza costante del Teatro dell’Opera – e di tutto ciò che rappresenta culturalmente – nei luoghi istituzionali. Il rapporto con Adr infatti “è il risultato di un rapporto virtuoso tra realtà culturali e istituzioni”.

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