sabato 2 luglio, in Liguria e in gran parte d'Italia, ha lanciato i saldi estivi, la cui conclusione è prevista per il16 agosto.
Il calo delle vendite è sempre uno dei momenti chiave per molti tipi commerciali. Quest'anno queste tipologie di vendite sono arrivate a un momento di forte ripresa del business, trascinato dal boom turistico di Genova.
Secondo Confesercenti, gli espositori alzano il naso per gli stessi vecchi problemi. Il problema con è "inizia troppo presto".
"Naturalmente, se il settore turistico aumenta i prezzi durante l'alta stagione, perché il settore della moda e dell'abbigliamento dovrebbe ridurre ulteriormente quando la domanda di alloggi aumenta? Inoltre, l'arrivo dei saldi di quest'anno è, in infatti, in linea con l'arrivo dei saldi estivi.. La contraddizione che accusiamo da tempo -denuncia Francesca Recine, Settore, presidente di Fismo Confesselcenti in provincia di Genova e membro del vicepresidente nazionale Confesercenti del sindacato che attrae i commercianti della moda. Molto positivo per i mesi di maggio e giugno 2019 Siamo riusciti a tornare alle vendite. Prima della pandemia dello scorso anno, per i legislatori, avevamo già una fine- saldi di stagione ai primi di luglio."
"Quello che vogliamo - conclusione di Recine - è consentire di affrontare l'effettiva stagionalità. In una città turistica come la stessa Genova, almeno nella struttura odierna, le vendite rappresentano un modello obsoleto. I governi devono concordare con le regioni e i gruppi di settore per fornire riforme in questo senso. Altre città e regioni. Tutto guarda alla connessione positiva tra commercio e turismo, come hanno già fatto. Restituendo il ruolo che avevano originariamente nella vendita. Alla fine della stagione, prima che la raccolta cambi. Eseguire l'inventario, e allo stesso tempo continuare a essere un'opportunità importante per i clienti, ma non un fattore determinante per il bilancio di un'azienda.
