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Alla studentessa napoletana Renata Marano il premio Ecodesign the future. Il cartone? Si recupera così

in foto Renata Marano con il team che ha realizzato Ex-Box

L’imballaggio in cartone ondulato che, oltre a proteggere i prodotti tech in fase di trasporto, si trasforma in un espositore da banco: è l’innovativo progetto di green packaging con cui la giovane napoletana Renata Marano, 26 anni ha vinto la prima edizione di Ecodesign the Future, il riconoscimento dedicato ai green pack per le Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, ideato dal Consorzio Erion Packaging in partnership con Economiacircolare.com nell’ambito del primo corso di alta formazione sulla pratica dell’eco-progettazione.
Originaria di Pollena Trocchia, laureata in Management delle Imprese Turistiche all’Università di Napoli e attualmente iscritta presso l’Università degli Studi della Tuscia al corso in Economia Circolare, Renata Marano è l’autrice del progetto EX-BOX, frutto della collaborazione avviata durante il workshop di formazione con due giovani eco-designer, Eros Biasotto di Concordia Sagittaria (VE) e Linda Volta di Granarolo dell’Emilia (BO). Il concept di eco-pack è stato scelto da una giuria di esperti per la componente fortemente innovativa, capace di integrare funzionalità, estetica e circolarità: una volta svuotato, il packaging può essere trasformato in un espositore da banco grazie all’involucro di cartone ondulato che presenta al suo interno una grafica stampata con inchiostri biodegradabili, personalizzabile in base alle esigenze del produttore.
Renata racconta come nasce il progetto: “Allo stato attuale, all’interno dei negozi, i prodotti vengono estratti dal packaging secondario che, subito dopo, viene gettato via. A questa situazione si aggiunge anche una ‘sproporzione’ tra le dimensioni del packaging primario e il prodotto in esso contenuto, dando luogo ad un eccesso di materiale usato per gli imballaggi. Il progetto nasce quindi dalla necessità di ridurre i rifiuti derivati dagli imballaggi dei dispositivi elettronici distribuiti nei negozi fisici”.
“Siamo orgogliosi dei progetti realizzati nell’ambito del Workshop ‘Ecodesign the future: edizione Packaging’. Questa è la testimonianza che la svolta sostenibile è possibile se diamo alle nuove generazioni le conoscenze e gli strumenti adeguati ad affrontare il cambiamento” Maurizio Bernardi – Presidente di Erion Packaging, Amministratore Delegato e CFO di BSH Italia e Membro del Comitato dei promotori del workshop. “Questo corso ci ha mostrato che ripensare il packaging per un futuro realmente circolare è davvero possibile e che la risposta è ancora una volta nelle nuove generazioni. Sono felice che Erion Packaging abbia potuto mettere a disposizione la propria esperienza e il proprio know-how così da far scoprire agli studenti un modo diverso di fare impresa in cui il futuro e il benessere del Pianeta è al primo posto e il design dei prodotti e degli imballaggi ricopre un ruolo da protagonista nella transizione ecologica in atto. Percorso che tutti noi saremo chiamati a intraprendere sempre di più negli anni a venire”.
“Un cambiamento culturale sul fronte della formazione e dell’innovazione sono per EconomiaCircolare.com gli strumenti per rifondare la logica attraverso cui si progetta e si produce, soprattutto in un settore con un’alta produzione di rifiuti come quello del packaging.” Marica Di Pierri – Direttrice responsabile di EconomiaCircolare.com e componente del Comitato dei promotori del workshop. “La finalità di Ecodesign the Future è esattamente questa: formare e coinvolgere idee e competenze, esplorando nuove frontiere del design per la riduzione dei rifiuti, in questo caso applicata alla filiera delle AEE. Grazie a questo percorso abbiamo intercettato giovani che hanno raccolto la sfida elaborando concept di grande impatto e funzionalità, risultato della perfetta unione tra competenze trasversali e una visione olistica e circolare della progettazione”.
Il percorso di formazione di Ecodesign the future, iniziato nell’ottobre 2021 e patrocinato da Isia – Istituto universitario di design italiano – e Poliarte di Ancona, ha visto il coinvolgimento di 30 studenti e neolaureati provenienti da tutta Italia. A guidare i giovani sono stati: esperti del settore, addetti ai lavori e accademici in prima linea nella transizione verso un modello di economia circolare e provenienti dai principali enti di formazione pubblici e privati tra cui l’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, l’Università degli Studi della Tuscia, l’Università degli Studi di Brescia, l’Università di Pisa e l’Isia Roma Design.

in foto Ex-Box, il progetto vincitore

Erion Packaging
Consorzio del Sistema Erion dedicato alla gestione dei Rifiuti di Imballaggi correlati alle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche e a Pile e Accumulatori Erion è il Sistema multi-consortile no profit di Responsabilità Estesa del Produttore operante in Italia per la gestione dei rifiuti associati ai prodotti elettronici e la valorizzazione delle materie prime che li compongono. Nato nel 2020 dalla fusione dei consorzi Ecodom e Remedia, Erion rappresenta attualmente oltre 2.400 aziende del settore dell’hi-tech e dell’elettronica di consumo, e ne garantisce l’impegno verso l’ambiente, l’economia circolare, la ricerca e l’innovazione tecnologica.

EconomiaCircolare.com
Testata giornalistica di settore dedicata all’economia circolare, un magazine web che offre contenuti di analisi, approfondimento e divulgazione, destinata ad addetti ai lavori e a un pubblico attento alle problematiche ambientali, con l’ambizione di rappresentare uno spazio di informazione accreditata e di discussione allargata sulla tematica. Il magazine risponde all’esigenza di analizzare e diffondere pratiche concrete di economia circolare, scelte imprenditoriali e industriali effettivamente orientate alla sostenibilità, accadimenti che a livello internazionale e nazionale influiscono sulle politiche energetiche e ambientali, con un occhio di riguardo alle attività di ricerca e ai processi che riguardano le istituzioni comunitarie. EC.com contribuisce al dibattito sul tema coinvolgendo operatori economici, decisori politici impegnati nel campo ed esperti.