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Anticipazioni per il Grande Teatro di Claudio Bisio in TV del 2 ottobre alle 15.35 su Rai 5: “I bambini sono di sinistra” di  De Andrè

Anticipazioni per il Grande Teatro di Claudio Bisio in TV del 2 ottobre alle 15.35 su Rai 5: “I bambini sono di sinistra di  De Andrè – Un uomo dei giorni nostri, troppo giovane nel 1968 e troppo maturo per le successive contestazioni: è il personaggio che Claudio Bisio – prendendo spunto dal disco “Storia di un impiegato” di Fabrizio De André uscito nel 1973 e dagli scritti di Michele Serra e Giorgio Teruzzi – porta in scena nello spettacolo “I bambini sono di sinistra”, in onda domenica 2 ottobre alle 15.35 su Rai 5, ultimo appuntamento con il ciclo dedicato all’attore milanese. 

Con Bisio, l’impiegato confuso di De André si trova sballottato nel terzo millennio dei computer e dei cellulari, dei gadget e dei quiz milionari alla cui fascinazione cedono anche i figli.

Questo mondo non gli piace e non ci si ritrova, ma quando prova a spiegare il disagio e la confusione che prova non trova nessuno ad ascoltarlo. In fondo Bisio racconta con ironia la realtà dei molti individui soli, seppure con famiglia e lavoro garantito, che hanno smarrito il punto di riferimento, la bussola del saper vivere, “il centro di gravità permanente”.

Ma, si sa, i bambini sono diversi: il loro candore e la loro “follia” ne fanno i custodi elettivi del sogno e dell’utopia; gli unici capaci sempre, a dispetto del mondo che muta e del tempo che scorre, a reinventare il gioco della vita, come Bisio dimostra nel poetico epilogo dello spettacolo. Tutto questo accompagnato anche, nelle sue rivisitazioni di De André, da un quartetto musicale tutto al femminile, il Quartetto Zelig.

Claudio Giuseppe Bisio (Novi Ligure19 marzo 1957) è un attoreconduttore televisivocomicocabarettistadoppiatore e umorista italiano.

Nato a Novi Ligure (AL), a 5 anni si trasferisce con la famiglia a Milano. Frequenta per due anni la Facoltà di Scienze agrarie dell’Università degli Studi di Milano per poi lasciare e conseguire nel 1981 il diploma presso la Civica scuola d’arte drammatica del Piccolo Teatro di Milano. Negli anni settanta, studente del Liceo Scientifico “Luigi Cremona” di Milano, fu attivista di Avanguardia Operaia, alternando l’impegno politico con la passione per il teatro e incominciando a recitare al Centro sociale Leoncavallo.[1] Rivelatosi molto bravo, la sua insegnante del Piccolo Teatro di Milano gli consigliò di giocare la carta della comicità.

I riferimenti artistici di Bisio, che resteranno nel tempo, sono tre: il gruppo del Teatro dell’Elfo facente capo a Paolo Rossi e a Gabriele Salvatores, che gli aprirà la strada alle prime apparizioni sul palcoscenico e sul piccolo e grande schermo (Bisio infatti apparirà nel 1990 nel videoclip della canzone “Megu Megùn” di Fabrizio De Andrè per la regia dello stesso Gabriele Salvatores); il palcoscenico dello Zelig, locale alternativo nella prima periferia nord milanese, che Bisio contribuirà nel tempo a rendere un luogo di culto (addirittura oramai quasi sinonimo di cabaret milanese, in una ideale staffetta col Derby degli anni settanta e ottanta), fino ai recenti spostamenti nel più ampio spazio del Teatro Tenda di Sesto San Giovanni e nel più comodo Teatro degli Arcimboldi; Sergio Conforti in arte Rocco Tanica, tastierista e compositore nonché co-leader del gruppo Elio e le Storie Tese, che lo aiuterà a coltivare una carriera parallela di cantante.

Foto interna ed esterna: https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2022/09/Grazie-c0f1dd56-e63d-4c9f-94ea-2493a36f185c-ssi.html

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