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Anticipazioni per “Report” del 28 novembre alle 21.20 su Rai 3: dal Superbonus al ritorno al carbone

Anticipazioni per “Report” del 28 novembre alle 21.20 su Rai 3: dal Superbonus al ritorno al carbone“Il problema non è il superbonus, ma i meccanismi di cessione che sono stati disegnati senza discrimine e senza discernimento”: così parlava in Senato l’ex Presidente del Consiglio Mario Draghi il 20 luglio scorso, poche ore prima di rassegnare le dimissioni.

Il nuovo governo di centro destra deve ora affrontare l’impatto del superbonus sui conti dello Stato: al 30 ottobre scorso, erano 55 i miliardi di euro di investimenti ammessi a detrazione. E’ il tema dell’inchiesta di Luca Bertazzoni con la collaborazione di Edoardo Garibaldi “Il Bonus, il brutto e il cattivo”, che apre la puntata di “Report”, con Sigfrido Ranucci, in onda lunedì 28 novembre alle 21.25 su Rai 3.

Migliaia di imprenditori edili si sono ritrovati con i cassetti fiscali bloccati, i magazzini pieni e i cantieri fermi. Con il risultato che molti proprietari di casa che avevano iniziato i lavori di ristrutturazione non riescono a rientrare nelle loro abitazioni. “Report” racconta cosa succede nel mercato parallelo della cessione dei crediti fiscali e come funziona il sistema delle ristrutturazioni in altri paesi europei.

Obiettivo poi su “Un petrolchimico a orologeria”: Manuele Bonaccorsi racconta la situazione del petrolchimico di Priolo (Siracusa), capace di produrre da solo un terzo del fabbisogno italiano di derivati del petrolio, che rischia di chiudere, lasciando senza lavoro circa 10mila lavoratori.

E i nostri distributori senza benzina, con conseguenze drammatiche sul sistema dei trasporti. Due sono le grandi minacce che rischiano di mettere al tappeto questa importante realtà produttiva. La prima sono le sanzioni contro Mosca: la società petrolifera russa Lukoil, che controlla il principale impianto della zona industriale siracusana, seppur non sottoposta alle misure restrittive dell’Unione Europea, non riesce più a farsi rilasciare dalle banche le lettere di credito necessarie all’acquisto di greggio sui mercati mondiali.

E dal 5 dicembre, a causa delle sanzioni, non potrà neppure importare il greggio russo. Report svela lo scontro geopolitico in atto sul petrolchimico siracusano, che coinvolge anche gli interessi statunitensi sul mercato mondiale dei carburanti.

La seconda minaccia è giudiziaria. La Procura di Siracusa ha posto sotto sequestro il depuratore che tratta i reflui inquinanti del petrolchimico. L’accusa è durissima: disastro ambientale. Se i magistrati dovessero realmente fermare l’impianto di depurazione, l’intero petrolchimico dovrebbe chiudere i battenti. 
Si chiude con “Ritorno al carbone” di Luca Chianca con la collaborazione di Alessia Marzi.

Secondo le stime dell’ufficio federale di statistica, la Germania, dove le centrali a carbone coprono un terzo del fabbisogno energetico, nei primi sei mesi del 2022 ha generato 82,6 miliardi di kWh di elettricità dal carbone, il 17% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Questo anche a causa della decisione di rimettere in servizio alcune vecchie centrali per fronteggiare la crisi energetica.

A farla da padrona è la Rwe, il secondo maggior produttore di elettricità tedesco, una delle società più inquinanti d’Europa: il 23% dei ricavi di Rwe deriva ancora oggi dal settore carbonifero.
Report mostra quello che resta del villaggio di Lützerath, nella Germania occidentale.

Sarà raso al suolo tra fine settembre e inizio ottobre per l’espansione della miniera di Garzweiler di proprietà di Rwe. Ma le attività del colosso elettrico parlano anche italiano: tra i suoi finanziatori ci sono le nostre due principali banche, Intesa Sanpaolo e Unicredit. 

Report è anche su RaiPlay:  www.raiplay.it/dirette/rai3

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Report è una trasmissione televisiva italiana condotta da Sigfrido Ranucci che propone inchieste giornalisticheMilena Gabanelli è stata la conduttrice della trasmissione dagli esordi fino al 28 novembre 2016. È trasmessa su Rai 3.

Il programma, improntato sullo schema del rotocalco televisivo, nasce su Rai 2 come Professione Reporter e mantiene questo nome dal 1994 al 1996 in seconda serata. Dal 1997 si evolve in Report e approda su Rai 3 in prima serata con un budget di 10 milioni di lire a puntata.

L’autrice e conduttrice, fino al 28 novembre 2016, è stata la giornalista freelance Milena Gabanelli, il regista è Claudio Del Signore; i videogiornalisti sono: Giovanna Boursier, Michele Buono, Giovanna Corsetti, Giorgio Fornoni, Sabrina Giannini, Bernardo Iovene, Paolo Mondani, Sigfrido Ranucci, Piero Riccardi, Emilio Casalini, Giuliano Marrucci, Luca Chianca, Emanuele Bellano, Claudia Di Pasquale, Giorgio Mottola.

L’edizione del programma è a cura di Michele Ventrone. Chiara Baldassari ha collaborato fino alla sua morte, avvenuta improvvisamente nel 2005. In passato hanno fatto parte del programma anche i giornalisti Piero Giansanti e Paolo Barnard, autore di alcune delle inchieste più critiche verso i potentati economici della globalizzazione e verso Stati Uniti e Israele.

Nel 2016 il programma vince il Premio regia televisiva 2016 come Miglior programma dell’anno.[2] Il 28 novembre 2016, come annunciato ad inizio stagione, la conduttrice Milena Gabanelli abbandona il programma dopo vent’anni per dedicarsi ad altri progetti. La conduzione del programma è passata a Sigfrido Ranucci, già co-autore insieme alla Gabanelli, a partire dal 27 marzo 2017[3]. Sotto la conduzione di Ranucci, Report riceve, nel 2021, il premio Flaiano di televisione[4].

Foto interna ed esterna: https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2022/05/Le-inchieste-di-Report-7f74102c-c186-4d23

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