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Armi all’Ucraina, Conte: “Meloni abbandona i lavoratori in difficoltà e ingrassa la lobby”

Il Governo va avanti sulle nuove forniture di armi all’Ucraina. Dopo la bocciatura dell’ipotesi di un emendamento al decreto Calabria, ha deciso di presentare un decreto ad hoc che potrebbe essere approvato già al prossimo Consiglio dei ministri. Intanto la Camera ha dato il via libera alla mozione unitaria della maggioranza sulla guerra in Ucraina, che, tra le altre cose, contiene anche l’ok a proseguire con le forniture di armi a Kiev.

ASSEMBLEA CONFARTIGIANATO 2022

Via libera alla Camera alla mozione unitaria della maggioranza sull’Ucraina, contiene anche l’ok a nuove forniture di armi a Kiev

“La maggioranza di Governo – ha scritto su Facebook il leader del M5S, Giuseppe Conte – cala la maschera e mostra il suo vero volto agli italiani. In poche ore prima gira le spalle a chi ha stipendi da fame, votando contro il salario minimo a 9 euro l’ora proposto dal M5S; poi – non contenta – approva una mozione a favore della corsa al riarmo e dell’aumento delle spese militari. Il Governo Meloni abbandona i lavoratori in difficoltà e ingrassa la lobby delle armi: un Paese alla rovescia”.

Conte, questa mattina, intervenendo nell’Aula della Camera, aveva invitato l’Esecutivo a riferire in Parlamento sul decreto proroghe Nato e in particolare sull’invio di nuove forniture di armi all’Ucraina. “Il dl sull’invio di armi all’Ucraina – ha detto il presidente del M5S – non può essere una routine. Non è più rinviabile un nuovo quadro di intervento. Pretendiamo un passaggio nelle aule parlamentari perché sia garantito ai cittadini il diritto ad una informazione trasparente”.

Il decreto proroghe Nato andrà in discussione generale alla Camera lunedì 12 dicembre

Intanto il decreto proroghe Nato, secondo quanto è stato deciso oggi dalla Conferenza dei capigruppo di Montecitorio, andrà in discussione generale alla Camera lunedì 12 dicembre e proseguirà,  dopo le comunicazioni del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in programma martedì 13,  anche il 14 e 15 dicembre.

“Oggi abbiamo sventato in conferenza dei capigruppo il blitz del governo che chiedeva la conversione del nuovo decreto armi entro il 31 dicembre”, commenta il vicepresidente del Gruppo Alleanza Verdi e Sinistra, Marco Grimaldi. “Abbiamo ottenuto che il prossimo 13 dicembre – ha aggiunto – si terrà la discussione delle risoluzioni sull’Ucraina e sarà quella l’occasione per ascoltare quale strategia il Governo ha messo in campo per favorire la cessazione del conflitto”.

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