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Assolto il carabiniere che in Brianza sparò a un uomo in fuga

Cronaca giudiziaria / Macherio

Il fatto era accaduto nel settembre 2017

Il fatto non costituisce reato e il carabiniere è stato assolto. Così ha sentenziato il giudice della corte d'appello di Milano in merito alla vicenda del militare in servizio a  Macherio che era stato accusato di tentato omicidio per avere sparato a un uomo in fuga.

I fatti risalgono al settembre 2017 quando il carabiniere aveva sparato a un uomo (che avrebbe dovuto sottoporsi a un accertamento sanitario obbligatorio) e  non si era fermato all'alt dei carabinieri. Il fuggitivo aveva cercato di speronare le auto dei militari rischiando di investirli. Uno dei militari (poi anche lui finito a processo) aveva cercato di aprire la portiera ma l'uomo, sterzando bruscamente, aveva provato ad investirlo. Il militare - poi accusato di tentato omicidio - a quel punto aveva sparato colpendo il fuggitivo al collo. L'uomo era stato trasferito in ospedale in gravi condizioni, poi migliorate.

Nell'aprile 2021 il tribunale di Monza aveva assolto il carabiniere. "La procura generale di Milano - come riferisce Ansa - col sostituto pg Simonetta Bellaviti e sulla base dell'appello della procura di Monza, aveva chiesto di ribaltare la sentenza e di condannare il militare a 4 anni e 8 mesi. La terza penale d'appello (giudici Tanga-Puccinelli-D'Addea) ha accolto la linea difensiva dell'avvocato Antonio Buondonno, confermando l'assoluzione del carabiniere che attualmente è in servizio al palazzo di giustizia di Milano".

La procura milanese aveva impugnato la sentenza del tribunale di Monza ritenendo che l'uso dell'arma fosse stati spropositato. “La difesa, dal canto suo, oltre a sostenere l'uso legittimo dell'arma - aggiunge Ansa - 'scriminante' già riconosciuta nella sentenza di primo grado, aveva dimostrato come non vi fosse alcun dolo nella condotta del carabiniere, che in caso di condanna definitiva rischiava il carcere. Altra assoluzione, invece, arrivata a 5 anni di distanza dai fatti".