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Basket Eurocup, il coraggio di Trento non basta, l'Hapoel vince anche il ritorno 60-78. LA CRONACA

TRENTO.  L’inizio è dei più promettenti per la Dolomiti Energia con tre buonissime giocate a canestro di Atkins (due volte) e Grazulis, accompagnate rispettivamente da altrettante ottime azioni difensive. Se Flaccadori fatica dalla linea dei tre punti, non sbagliano invece Grazulis e Spagnolo e, dopo l’ennesima difesa dura di Trento, coach Danny Franco chiama il primo timeout della gara per provare a ricompattare i suoi. Onuaku con la sua fisicità complica i piani di Molin, ma anche Atkins è chirurgico tanto dalla distanza quanto dal mid range. Dall’altra parte Udom commette un fallo ingenuo che manda Hoard in lunetta dopo un canestro buono e Spagnolo fa imbestialire Molin quando non riesce a smistare un pallone incorrendo in una sciocca infrazione dei ventiquattro secondi. Udom sbaglia la tripla sulla sirena di fine quarto e il risultato rimane così in perfetto equilibrio sul 20-20.

Il secondo quarto lo inaugura una tripla di capitan Forray a cui fa seguito un altro tiro da tre punti di Conti dall’angolo. La difesa trentina è in grande spolvero questa sera e l’Hapoel deve racimolare solamente qualche punto dalla linea della carità. Il primo canestro su azione per gli israealiani arriva solo dopo i primi cinque minuti di quarto giocato e portano la firma del gigante Onuaku, che riesce furbescamente a guadagnarsi anche un fallo aggiuntivo. Trento risponde con il tap-in vincente di Atkins che fatica a reggere il mismatch fisico contro Onuaku che ritorna in lunetta dopo l’ennesimo canestro  con fallo ottenuto proprio ai danni del numero 44. L’ingresso di Ladurner porta sul parquet forze fresche, mentre ci pensa il recupero difensivo e il coast to coast di Lockett a costringere gli avversari a chiamare timeout. Nell’ultima concitata azione offensiva israeliana Ladurner è bravissimo a impedire il tiro ad Ariel e Trento riesce ad andare negli spogliatoi addirittura in vantaggio per 40-37.

All’inizio del terzo quarto Trento sembra aver perso quella lucidità che l’aveva caratterizzata nei primi due quarti e ad approfittarne è il solito Onuaku, tanto che a Molin serve disperatamente un timeout per chiamare a raccolta i suoi. I trentini rientrano in gara con testa ma l’Hapoel, che non era riuscita a trovare nemmeno un tiro dall’arco nella prima frazione, riesce a ritagliarsi un buon margine quando ne mette tre in pochi minuti. La gara subisce continue interruzioni dovute ai falli, accompagnate da un drastico calo nelle percentuali di tiro dell’aquila, cosicché i ragazzi di coach Molin, con dieci minuti ancora da giocare, si ritrovano questa volta a dover rincorrere, sotto di sette lunghezze.

Gli ultimi di gara iniziano con un viaggio in lunetta e un tiro dall’arco realizzato sullo scadere dei ventiquattro secondi da parte degli israeliani, che costringono Molin a correre ai ripari chiamando timeout. Al rientro sul campo di gioco, dopo gli ennesimi punti facili in area di Onuaku, Lockett riesce ad andare a canestro subendo fallo ma mancando il punto aggiuntivo. L’Hapoel perde un paio di palloni sanguinosi e Spagnolo trasforma il pallone guadagnato in un tiro da tre punti che portano Trento a -9. Udom commette (ancora) un paio di ingenuità che costano caro ai trentini e gli israeliani allungano tanto da rendere una possibile rimonta un miraggio. Gli israeliani conquistano così la vittoria anche nella gara di ritorno.

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO-HAPOEL VEGAN FRIENDLY TEL AVIV (20-20; 20-17; 11-21; 

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO. Morina 4, Conti 8, Spagnolo 9, Forray 10, Flaccadori 12, Udom 17, Dell'Anna 20, Ladurner 23, Grazulis 24, Atkins 44, Calamita 45, Lockett 52. Allenatore: Emanuele Molin

HAPOEL VEGAN FRIENDLY TEL AVIV. Tokoto 1, Harel 3, Munford 5, Beni 6, Timor 10, Ariel 11, Hoard 14, Zalmanson 20, Onuaku 32, Ginat 41, Mcrae 52, Brown 69. Allenatore: Danny Franco.