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Bollate, danno soccorso a un anziano e finiscono in un dirupo.

Bollate, danno soccorso a un anziano e finiscono in un dirupo.

Un’incredibile disavventura è accaduta nella giornata di giovedì 21 settembre ad un nostro collaboratore di lunga data, Paolo Minora, che si trovava in vacanza in alta Valtellina con la compagna Silvana.

Erano giunti in una splendida zona a metà montagna all’interno dell’area del Parco dello Stelvio e stavano serenamente facendo uno spuntino, quando improvvisamente hanno udito da dietro un gruppo di abeti dei lamenti. Pochi secondi dopo è apparso un uomo anziano che, barcollando e reggendosi in piedi a fatica, chiedeva aiuto.

L’uomo, da come ci ha ricordato lo stesso Paolo, era in pessime condizioni. Ecco il racconto di Paolo; “Si capiva subito che era in crisi, pareva vicino ad un collasso, allora lo abbiamo fatto sedere al nostro fianco dove ci eravamo accampati. La mia compagna Silvana, lavorando all’Ospedale di Garbagnate, ha subito capito che aveva bisogno di essere reintegrato avendo perso energie dopo ore di cammino e non avendo nulla da bere e da mangiare, oltre che per l’età avanzata, ben 80 anni. Oltretutto scendeva da una zona alquanto impervia e pericolosa.

Dopo averlo reintegrato e visto che cominciava a riprendersi, gli abbiamo chiesto dove potevamo portarlo e lui ci ha risposto che a poche centinaia di metri lungo un’altra stradina c’era la via che lo avrebbe riportato nella sua casa presso un piccolo paesino in montagna.

Non potevamo però lasciarlo andare da solo e quindi lo abbiamo caricato sulla nostra vettura e, seguendo le sue istruzioni, ci siamo incamminati lungo una piccola via che però diveniva sempre più irta di ostacoli oltre che con pendenze proibitive. Ad un certo punto il nostro mezzo, non adatto a quelle zone, non ha fatto più presa con le ruote e abbiamo cominciato una veloce discesa.

Il mezzo era diventato ingovernabile, è scivolato via da solo fino a fermarsi con un forte botto contro un grosso abete che però ci ha permesso di non precipitare in un profondo fosso nei pressi di un pericoloso dirupo. Ma a quel punto la vettura era incastrata e impossibile da smuovere. Così eravamo in tre bloccati in mezzo al bosco a metà montagna e cominciava anche a scendere la sera”. Cosa avete fatto allora? “Mi è venuto in mente di chiamare gli amici dell’Autofficina Menini, una delle più attrezzate in alta valle con sede a Sondalo. Adriano il capomeccanico mi ha subito risposto ed è partito in nostro soccorso.

Dopo circa mezz’ora ci ha raggiunti, ma serviva un mezzo più idoneo, allora ha chiamato il Soccorso stradale alpino Valtellina dell’amico Salvatore Di Vita, che sull’imbrunire ci ha raggiunto con una jeep e con il traino in acciaio, ma purtroppo la pendenza era troppa anche per loro. A quel punto, vista l’oscurità che calava velocemente, hanno pensato di portare al sicuro noi e l’anziano portandoci giù in paese a Sondalo. In tarda serata con fari e mezzi importanti il pronto soccorso è riuscito finalmente ad estrarre il nostro mezzo da quella fossa lavorando per ore. Pochi per fortuna i danni al mezzo.

L’indomani, la sorpresa: ci è venuto infatti a ringraziare in compagnia dei famigliari Dino, l’anziano che avevamo salvato da quella brutta situazione e abbiamo trascorso tutti insieme anche con gli amici soccorritori valtellinesi, un giorno di gioia e amicizia terminato per fortuna con un lieto fine”.

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