Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Bolletta luce: prezzo in calo del 55,3% per le famiglie in tutela

Per le famiglie ancora in tutela arriva una decisa boccata d’ossigeno per la bolletta della luce. Secondo l’aggiornamento comunicato dall’Autorità per l’energia le reti e l’ambiete, il prezzo di riferimento dell’elettricità nel secondo trimestre si riduce del 55,3%. Merito del calo delle quotazioni all’ingrosso dei prodotti energetici sulla scia della netta discesa del prezzo del gas rispetto ai picchi toccati durante i mesi estivi. Per effetto della contrazione, il prezzo finale della famiglia tipo (quella con consumi medi di 2.700 kilowattora l’anno e una potenza impegnata di 3 kilowatt) risulta di 23,75 centesimi di euro per kilowattora (53,11 cent nel primo trimestre), soprattutto grazie alla forte diminuzione della voce energia.

Sale la soglia Isee per il bonus delle famiglie numerose

numeri comunicati dall’Arera tengono conto naturalmente anche delle ultime decisioni adottate dal governo con il decreto bollette approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri e atteso oggi in Gazzetta Ufficiale. In virtù di quest’ultima mossa, l’Autorità presieduta da Stefano Besseghini ha quindi confermato l’azzeramento degli oneri gas per la generalità dei clienti e il potenziamento del bonus sociale con livello Isee fino a 15mila euro (mentre sale da 20mila a 30mila, per effetto dell’ultimo decreto, l’asticella per le famiglie numerose, quelle con almeno 4 figli a carico). Confermata, poi, anche la riduzione dell’Iva sul gas al 5%, nonché su gestione calore e teleriscaldamento, mentre viene gradualmente ridimensionata e poi azzerata nel corso del 2° trimestre la componente tariffaria negativa UG2, introdotta ad aprile dall’Arera e applicata agli scaglioni di consumo fino a 5mila metri cubi annui.

Il ritorno in bolletta degli oneri elettrici

Sempre sul fronte degli oneri, torna invece nella prossima bolletta della luce la parafiscalità che finora era stata azzerata. E il cui impatto, guardando ai numeri forniti da Arera, sarà per le famiglie in tutela di 3,03 centesimi di euro (il 12,7% della spesa totale), in aumento rispetto al primo trimestre quando, come noto, gli oneri elettrici erano azzerati. All’interno di questa voce a incidere maggiormente, ricorda l’Autorità, sono gli incentivi per le fonti rinnovabili che pesano per il 64,4% nell’ambito della componente Asos.

Besseghini: restiamo focalizzati su impegni presi

«Siamo in un passaggio nuovo e per un verso ancora delicato di questa lunghissima crisi – è il commento del presidente dell’Arera - Stefano Besseghini -. I prezzi all'ingrosso del gas evidenziano un mercato che ha preso sul serio lo sforzo europeo di diversificazione e di consolidamento delle infrastrutture. I segnali li vediamo velocemente trasferiti anche ai consumatori finali, anche grazie ad un impianto regolatorio che funziona. Non dobbiamo però perdere la focalizzazione sugli impegni presi e sull'implementazione delle scelte fatte».

Scopri di più

La spesa delle famiglie cresce in un anno del 33,7%

Quanto agli effetti complessivi sulla spesa delle famiglie, la crescita dei prezzi all'ingrosso nell'ultimo anno e il loro mantenersi comunque su livelli elevati (pur se in riduzione) si riflette ancora sull’esborso. Perciò, spiega l’Authority, in termini di effetti finali la spesa per la famiglia-tipo nell’anno scorrevole (compreso tra il 1° luglio 2022 e il 30 giugno 2023) sarà di circa 1.267 euro, +33,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° luglio 2021- 30 giugno 2022).