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Bollette meno salate grazie alla tecnologia: ecco come

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Risparmiare in bolletta è una necessità costante. La soluzione per ottimizzare i consumi e ridurre i costi è l’Internet delle Cose

Per gestire le spese, sia quelle personali che quelle per la casa, ognuno di noi ha a disposizione normalmente un budget fisso. Proprio tra quelle che riguardano il nostro appartamento, le bollette finiscono per assorbire la maggior parte della somma a disposizione.

Ogni volta, si pensa di correre ai ripari facendo delle piccole rinunce quando invece, la soluzione potrebbe essere molto più semplice. Mai sentito parlare di Internet of Things? Non si tratta dell’ultima serie tv che sta spopolando ma più precisamente dell’Internet delle Cose.

Cos’è l’Internet of Things

L’Internet of Things, il cui acronimo è IoT, è un sistema nato con l’obiettivo di connettere ad internet e far comunicare tra di loro oggetti che per tradizione non sono connessi come ad esempio termostati, frigoriferi, lampadine, interruttori e molto altro. Una volta collegati, i dispositivi iniziano a raccogliere informazioni, a monitorare i dispositivi e soprattutto i consumi, tutti dati che vengono raccolti ed elaborati da appositi software che ci danno le informazioni di cui abbiamo bisogno.

Lo IoT, in questo modo ci permette di capire in tempo se ci sono malfunzionamenti degli apparecchi così da agire e annullare eventuali sprechi. Nello stesso tempo possiamo avere una panoramica di ciò che consuma di più e di intervenire rapidamente.

L’Internet delle Cose, però, è utile anche perché consente di controllare i dispositivi elettrici da remoto e attivarli o disattivarli in base alle necessità.

Come risparmiare con l’Internet delle Cose

Come abbiamo visto lo IoT aiuta a tenere sotto controllo i consumi indesiderati, rivelandosi un utile aiuto per quanto riguarda il budget di casa. Ma  quali sono gli elettrodomestici in grado di sfruttare al meglio l’Internet delle Cose? Molti rientrano tra gli apparecchi che utilizziamo quotidianamente come:

  • Caldaie: molti dei modelli di nuova generazione sono predisposti con il wi-fi, un modo per controllare o programmare l’accensione e lo spegnimento anche da remoto. Inoltre attraverso un’app specifica è possibile sempre monitorare i consumi e comunicare direttamente con il produttore in caso di guasto
  • Condizionatori: lo IoT in questo caso agisce nello stesso modo delle caldaie, permettendo di controllare i climatizzatori attraverso lo smartphone e senza perdere mai di vista i consumi. Se in casa ci sono più condizionatori, è possibile gestire le condizioni climatiche di più stanze anche da remoto
  • Termostato smart: risparmio vuol dire stare attenti ai consumi, ma anche a non sostituire apparecchi ancora in buono stato. Per avere caldaie e climatizzatori non di ultima generazione, volti al risparmio energetico, possiamo ricorrere al termostato smart. Questo è in grado di controllare i condizionatori attraverso un’app dedicata tanto da imparare i nostri spostamenti attraverso l’utilizzo della geolocalizzazione e quindi personalizzare l’accensione e lo spegnimento
  • Valvole termostatiche: Per ottenere un risparmio energetico, non c’è bisogno di fare grandi interventi, l’Internet delle Cose è pensato per agire direttamente sui termosifoni. Utilizzando lo smartphone come sempre possiamo controllare l’accensione e lo spegnimento e in automatico arrestare il suo funzionamento se l’ambiente arriva a temperatura così da evitare ogni possibile spreco
  • Lampadine smart: dimenticare la luce accesa in una camera è più frequente di quello che si pensa con conseguente aumento dei costi in bolletta. Le lampadine intelligenti collegate alla rete internet, invece, si gestiscono da remoto con dei programmi che si adattano alle esigenze delle singole stanze
  • Tapparelle: negli ultimi anni si sono diffuse quelle smart che grazie all’Internet of Things si aprono e chiudono in base alla temperatura esterna così da isolare la casa e migliorare l’efficienza energetica dell’appartamento
  • Smart Plug: le cosiddette prese intelligenti sono l’esempio perfetto dell’Internet delle Cose perché non solo sono facili da installare (basta inserirle all’interno delle prese di casa prima di collegare il dispositivo), ma sono in grado di monitorare costantemente il consumo energetico e la potenza assorbita dall’apparecchio in tempo reale

L’internet of Things nelle industrie

Lo IoT può fare la differenza non solo in casa, ma anche all’interno delle aziende. Avere costantemente i dati sui consumi, individuare quelli in eccesso, valutare in tempo reale l’efficienza degli impianti vuol dire ridurre ogni forma di spreco e porre le basi per un risparmio energetico da reinvestire. In questo ambiente, è importantissimo installare i sensori nei punti più importanti per avere ogni dato in pochi secondi. Accanto ai dispositivi appena descritti, devono andare di pari passo i software per elaborare le informazioni in breve tempo e agire tempestivamente.