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Sono in corso le indagini per cercare di capire l'identità della persona trovare in acqua. Oggi, la Procura di Bolzano, attraverso una nota ha spiegato che “l’autopsia effettuata ha escluso lesioni o traumi evidenti” che avrebbero portato alla morte

BOLZANO. Rimane ignota, al momento, l'identità del corpo che nei giorni scorsi è stato recuperato in forte stato di decomposizione dal fiume Isarco in Alto Adige. (Qui l'articolo)

Il ritrovamento è avvenuto la mattina del 16 marzo quando alcuni operai impegnati nel cantiere del Tunnel del Brennero hanno notato qualcosa che riaffiorava dall'acqua. Si tratterebbe di un uomo e verosimilmente da molti mesi era in acqua.

Oggi, la Procura di Bolzano, attraverso una nota ha spiegato che “l’autopsia effettuata ha escluso lesioni o traumi evidenti” che avrebbero portato alla morte.

Le indagini stanno proseguendo per l’identificazione del cadavere, “anche – spiega sempre la Procura - con il confronto dei numeri di serie sulle protesi con quelle impiantate su persone recentemente scomparse”.

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