Strada chiusa nella notte tra Attimis e Nimis per la caduta di due grandi faggi a causa del maltempo
Una depressione con nucleo sulla Francia meridionale e in movimento verso est, ha fatto ancora affluire nella serata di venerdì correnti umide ed instabili sudoccidentali. Nella tarda serata di ieri ancora rovesci sparsi e probabili temporali. Sulla fascia orientale della regione le piogge, comunque moderate e residue, si sono prolungate anche nella notte. A partire dalla mattina di oggi, in quota affluiranno correnti nordoccidentali più secche che determineranno un generale miglioramento.
Nella notte
Intervento impegnativo durante la notte lungo la strada regionale 356 tra Attimis e Nimis lungo la viabilità che da Tarcento porta a Cividale del Friuli all’altezza di Passo Monte Croce, da parte delle squadre comunali di Protezione Civile di Nimis e di Attimis che hanno agito in collaborazione con i vigili del fuoco e con il personale di Fvgstrade. A causa del forte maltempo (pioggia e anche grandine) una pianta di faggio di grandi dimensioni è rovinata lungo la regionale e ha richiesto l'intervento dei volontari e dei pompieri. La strada è stata chiusa al transito. Durante le operazioni di messa in sicurezza, una seconda pianta è finita per tre quarti con il fusto sulla carreggiata. Entrambe le piante sono state tagliate e rimosse dalla sede stradale e il traffico è stato ripristinato poco dopo le due e trenta di questa mattina.
Allagamenti
Da ieri si segnalano numerosi allagamenti nelle Valli del Natisone e dello Judrio. Il Comune maggiormente colpito è Prepotto con diversi allagamenti di scantinati e alla viabilità (loc. Polonetto, Bucovizza) e smottamenti (loc. Casali Quercig, Bucovizza). Gli allagamenti sono dovuti all’esondazione di alcuni Rii minori. Allagamenti della viabilità anche a Cividale del Friuli frazione di Spessa e sulla SP19 tra Purgessimo e Fiume Alberone. Allagamenti segnalati anche a Bicinicco e San Giovanni al Natisone. Il Fiume Judrio ha superato il livello di guardia a Prepotto per alcune ore nel pomeriggio, attualmente il suo livello risulta in calo. La diga sul Torrente Corno in località Corno di Rosazzo ha superato il livello di attenzione e attualmente ha raggiunto il valore massimo limitando notevolmente il deflusso a valle e i conseguenti effetti negativi nei territori di Corno di Rosazzo, San Giovanni al Natisone e Chiopris Viscone.
