In punta dello stivale c'è Thos Medici. E quando la Calabria chiama, Cuba risponde. Dall'isola caraibica arriveranno circa 500 medici con circa 50 camici nelle prime e durissime fasi del Covid per aiutare la povera sanità calabrese.
Presso l'Ambasciata della Repubblica di Cuba in Italia, il Presidente della Regione Roberto Occhiuto ha firmato un accordo di cooperazione con la Comercializadora de servicios medicos Cubanos (CSMC), l'Associazione Medica Cubana. Per l'erogazione di servizi medici e sanitari nei territori regionali.
"Grazie a questo accordo in Calabria - spiega il Governatore - temporaneamente da Cuba fino al completamento con successo di tutte le competizioni. Il governo caraibico ha a sua disposizione 497 medici con diverse specialità.”
Arrivato a settembre, questo comune I primi medici ad iniziare la fase sperimentale saranno quelli che conoscono e parlano italiano. "Altri seguiranno un corso intensivo per imparare la nostra lingua rapidamente e bene prima di iniziare i servizi", spiega Ochiuto.
Le trattative che portano a un accordo risalgono a diversi mesi fa, e la cittadella della regione acconsentì a mantenerla "segreta". Cercavo con insistenza la stessa strada che diceva Ochuu". "Risultati raggiunti - conclude il presidente regionale - per ripagarci del lavoro svolto e per affrontare in modo più sereno i prossimi passi per ripristinare e migliorare l'assistenza sanitaria nella nostra regione.
