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Calcio: da Heysel a Indonesia, quando lo stadio diventa trappola mortale

Tutte le 'partite maledette' diventate note per le stragi

Dall’Heysel di Bruxelles di 37 anni fa, all’Hillsborough Stadium di Sheffield, fino al massacro allo stadio Luzhniki di Mosca del 1982 tenuto sotto silenzio per decenni. La tragedia avvenuta nell’impianto indonesiano di Malang è solo l’ultima di una lunga serie di tragedie negli stadi, di tifosi schiacciati nella calca, di isterie collettive che hanno trasformato campi di calcio in trappole mortali. Una lista di ‘partite maledette’ che negli ultimi quattro decenni ha visto scorrere il sangue di innocenti. In un lugubre viaggio a ritroso l’immagine di morte più recente è proprio di quest’anno, gennaio 2022, con la tragedia che si è consumata in Camerun dove almeno otto persone sono morte e 38 sono rimaste ferite calpestate dalla folla in fuga allo stadio Yaounde Olembe prima degli ottavi di finale della Coppa d’Africa del paese ospitante contro le Comore.
Ma sono ancora fresche le scene del maggio scorso allo stadio Saint-Denis dove si è sfiorata la tragedia prima della finale di Champions League tra Liverpool e Real Madrid a causa dei disordini tra la polizia e alcuni tifosi dei Reds che si sono presentati ai tornelli senza biglietto o con dei tagliandi falsi, ritardando l’accesso agli spettatori con i biglietti regolari. Le forze dell’ordine hanno usato anche dei lacrimogeni e successivamente ci sono stati degli scontri che hanno causato 238 feriti e 68 arresti.

Queste le altre tragedie:

Febbraio 2012, Egitto – tifosi insorgono alla fine di una partita tra Al Masry e Al Ahly nella città di Port Said. Almeno 73 persone sono rimaste uccise e più di 1.000 ferite. Il campionato egiziano è stato sospeso per due anni.

Marzo 2009, Costa d’Avorio – Fuga precipitosa allo stadio Felix Houphouet-Boigny di Abidjan prima di una partita di qualificazione ai Mondiali contro il Malawi. Muoiono almeno 19 persone.

Maggio 2001, Ghana – Allo stadio di Accra la polizia spara gas lacrimogeni contro i tifosi in rivolta. Almeno 120 persone restano uccise mentre di sanno alla fuga. Si tratta di in uno dei peggiori disastri legati al calcio in Africa.

Aprile 2001, Sud Africa – Sangue all’Ellis Park di Johannesburg. Nel corso di una partita di campionato almeno 43 persone restano schiacciate mentre i tifosi cercano di fuggire travolte dal panico.

Ottobre 1996, Guatemala – Una valanga di tifosi cade da una rampa di scale durante una partita di qualificazione ai Mondiali tra Guatemala e Costa Rica a Città del Guatemala uccidendo 80 persone. Oltre 145 i feriti.

Maggio 1992, Francia – Crolla una tribuna dello stadio Furiani di Bastia poco prima di una semifinale di Coppa di Francia contro l’Olympique Marsiglia. Diciotto morti oltre 2.300 feriti.

Gennaio 1991, Sud Africa – Quarantadue persone muoiono mentre si danno alla fuga durante una partita di preseason all’Oppenheimer Stadium di Orkney tra i Kaizer Chiefs e gli Orlando Pirates. Un tifoso dei Pirates aveva attaccato i sostenitori di Chiefs tra la folla con un coltello.

Aprile 1989, Inghilterra – A Sheffield si consuma il dramma di Hillsborough prima di una semifinale di FA Cup tra Liverpool e Nottingham Forest. Alcuni spettatori, nel tentativo di sfuggire allo schiacciamento contro una barriera, tentarono di arrampicarsi al livello superiore della gradinata, aiutati da coloro che la occupavano. Questo provocò il cedimento della ringhiera. Morirono 96 tifosi dei Reds.

Marzo 1988, Nepal – Una fuga precipitosa verso le uscite sbarrate di una grandinata allo stadio nazionale di calcio del Nepal a Kathmandu. Novanta morti.

Maggio 1985, Belgio – la strage dell’Heysel. Poco prima dell’inizio della finale di Coppa dei Campioni tra la Juventus e il Liverpool, persero la vita a causa degli incidenti all’interno dello stadio 39 persone (32 italiane, oltre 600 i feriti).

Maggio 1985, Inghilterra – Almeno 56 persone sono rimaste uccise e più di 200 ferite a seguito di un incendio scoppiato sugli spalti dello stadio Valley Parade a Bradford durante una partita di terza divisione contro il Lincoln City.

Ottobre 1982, Russia – I tifosi trovano i cancelli chiusi all’interno e restano schiacciati dopo la partita di Coppa UEFA tra lo Spartak Mosca e la squadra olandese dell’HFC Haarlem allo stadio Luzhniki di Mosca. I funzionari dell’ex Unione Sovietica non hanno rivelato la tragedia per anni. Quando l’hanno fatto, hanno dato un bilancio ufficiale di 66 vittime. Ma il numero dei morti risulterebbe molto superiore, circa 340 vittime.

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