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Canile Monte Contessa, manifestazione volontari davanti a Tursi

Thor in gabbia al Monte Contessa

Volontari: Gestione attuale inadempiente. I cani del Canile devono uscire tutti e tutti i giorni

Domani, martedì 29 novembre 2022, i volontari del Canile Montecontessa ed altri attivisti di Associazioni, quali Avda1994, Noirandagi e Leeida si sono dati appuntamento, alle ore 15.00, davanti a Palazzo Tursi in via Garibaldi, per lanciare un appello a favore dei cani ospitati dal Canile Municipale Monte Contessa che non vengono fatti uscire in quanto definiti “mordaci”.

Tutti i cani classificati come mordaci, infatti, da quasi un mese sono costretti a stare nei loro box senza poter uscire per lo sgambamento in quanto chi ha la gestione del canile è mancante di personale specializzato, ovvero di un rieducatore professionista, previsto da contratto.

I volontari vogliono sensibilizzare le Istituzioni all’interno del “Palazzo” dove nel frattempo si svolgerà il Consiglio comunale, e l’opinione pubblica, per il fatto che “I cani del Canile devono uscire tutti e tutti i giorni”.

In pratica i volontari chiedono all’Associazione UNA, che gestisce il Canile Monte Contessa, di ottemperare agli obblighi indicati nel capitolato di gara (per il quale percepisce 33.500 euro al mese per un totale di 804.000 euro complessivi per 24 mesi di appalto) che prevedono lo sgambamento quotidiano di tutti gli ospiti presenti.

Se tale sgambamento viene ritenuto prioritario, spiegano i volontari, è necessario, come richiede il bando, “che i cani siano seguiti con schede personali e monitorati da un rieducatore professionista”.

Le associazioni che si sono impegnate a siglare questo protocollo d’intesa chiedono anche che vengano riconosciute le inadempienze dell’Associazione che gestisce il Monte Contessa e di prendere, se necessario, “in considerazione la risoluzione del contratto”.

Canile Monte Contessa. Segnalazioni già effettuate in Commissione

Le segnalazioni, precisano i volontari, erano state già state presentate lo scorso 9 novembre in Commissione con, per il momento, un nulla di fatto. Per questo motivo è stato deciso il presidio.

Alcuni problemi, che i volontari, definisco irrisolti, prevedono anche l’alimentazione degli animali che secondo quanto viene spiegato sarebbe insufficiente o inadatta per un certo tipo di cani.

Le altre problematiche evidenziate in Commissione riguardavano:

  • mancata informativa di legge in materia di sicurezza D.Lgs. 81/2008 mancata attività quotidiana psicofisica prevista nel capitolato.
  • inadeguata pulizia delle gabbie e mancata asciugatura pavimento mancata pulizia dei canali di scolo acqua piovana e caditoie
  • mancata sostituzione di stufa non più funzionante da mesi negli stabulari dei gatti malati e mancata presenza veterinario
  • mancate sterilizzazioni
  • scarsa illuminazione
  • mancato coinvolgimento dei Volontari su piani individuali di rieducazione finalizzati a riacquisire il benessere psicofisico
  • mancata segnalazione al direttore sanitario di anomalie riscontrate su alcuni animali che hanno portato poi anche a “drammatiche” diagnosi

Le associazioni chiedono, a breve, anche un incontro con l’Asl per trovare una soluzione alla questione della chiusura dei cani morsicatori.

“Le associazioni di volontariato firmatarie del protocollo d’intesa Avda1994, Noirandagi, Leeida - si legge in una nota - chiedono all'associazione UNA, che gestisce il Canile municipale di Genova, di adempiere agli obblighi che ha preso con il Comune e con tutta la cittadinanza.

Tra le varie carenze che segnaliamo, una è una prioritaria, e cioè garantire l'uscita in passeggiata a TUTTI i cani ospiti in canile, TUTTI i giorni.

Inoltre si richiede che i cani siano seguiti con schede personali e monitorati da un rieducatore professionista come richiede il bando.

Che venga riconosciuta come inadempienza di un obbligo dell’associazione U.N.A. col Comune di Genova, e, dato che ciò non avviene, si prenda in considerazione la risoluzione del contratto.

Tale segnalazione, con altre, è stata portata in commissione a palazzo Tursi il giorno 9 novembre.

Si chiede a ASL un incontro in brevissimo tempo per cercare di risolvere, con la nostra collaborazione, la chiusura dei cani morsicatori e valutare le disposizioni in merito.

Ci teniamo a precisare che la sicurezza di volontari e operatori è prioritaria.

Come volontari, ma anche tutori storici del benessere degli animali del Canile, siamo qui a chiedere che vengano ascoltate le nostre richieste da questo Consiglio Comunale che rappresenta i cittadini genovesi. Avda 1994, Noirandagi, Leeida” L.B.

La nota del Monte Contessa su Facebook