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Caro bollette, ecco la stangata d'autunno

La stangata d'autunno è servita, seppure mitigata da un intervento straordinario senza il quale l'impatto sulle famiglie italiane sarebbe stato devastante. La bolletta dell'elettricità crescerà del 59% nei quarto trimestre del 2022 portando così la spesa complessiva da gennaio a dicembre per una "famiglia tipo" a 1.322 euro: più del doppio rispetto ai 632 dell'anno scorso. L'annuncio, temuto ed atteso, è arrivato dall'ARERA, l'autorità di regolazione del prezzo dell'energia; senza intervento straordinario per limitare i danni i rincari sarebbero stati nell'ordine del cento per cento e anche superiori, rendendo di fatto impossibile la vita a una fetta importante della popolazione.

L'aumento del 59% delle tariffe a partire dal 1° ottobre vale solo per le 7 milioni di utenze "in tutela" e non per i clienti del "libero mercato" ma è opinione diffusa che si tratti comunque di un dato di estrema importanza perché fissa un parametro di riferimento per l'intero settore dell'energia elettrica, travolto dalle conseguenza della guerra in Ucraina, dei rincari del gas e della crisi energetica che sta mettendo in ginocchio imprese e famiglie in tutta Europa.

Un quadro reso ancora più instabile da quanto accaduto nei giorni scorsi nel Mar del Baltico con il danneggiamento dei condotti del Nord Stream. "I prezzi all'ingrosso del gas, giunti a livelli abnormi negli ultimi mesi a causa del perdurare della guerra in Ucraina, dei timori sulla sicurezza dei gasdotti e delle tensioni finanziarie - si legge nella nota di aggiornamento di ARERA - avrebbero portato ad un incremento del 100% circa, nonostante l'intervento del Governo con il decreto Aiuti bis". Da qu la decisione dell'Autorità di "posticipare eccezionalmente il necessario recupero della differenza tra i prezzi preventivati per lo scorso trimestre e i costi reali che si sono verificati".

Nel terzo trimestre del 2022 il PUN (prezzo unico dell'elettricità) in Italia è raddoppiato rispetto al periodo da aprile a giugno di quest'anno e quadruplicato nel confronto con il 2021. Ecco perché l'intervento eccezionale e straordinario si è reso quasi obbligato per evitare forti tensioni anche a livello sociale. A segnalarlo è sempre ARERA: "Un raddoppio delle bollette avrebbe potuto spingere all'aumento delle morosità, mettendo ulteriormente in difficoltà la famiglie e il sistema energetico".