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Carpi. Bellelli "Fabrique" nasce un nuovo politico: "Qui si parla"

Il sindaco ha costituito un sodalizio con il bolognese Carrizonervo "Il mio partito è il Partito Democratico. Questo non è quello attuale, ma è un forum di discussione»

i Serena Arbizzi

Una nuova associazione che vuole permettere alle persone rimanendo dentro di sé Trovare la propria esperienza politica, un modo per alzare lo sguardo, bene Per "creare" politica, a lungo idee a termine e visioni per il futuro. Denominata "Fabrique", ha debuttato a Bologna il 5 luglio ed è stata ideata dal sindaco Alberto Berelli e dagli assessori sociali della città di Luca Rizzo Nervo.



Sindaco, cos'è "Fabrique"?

"Questo è un aspetto regionale, ideato con Luca Rizzo Nervo, consiglieri e aiutanti, e ha guadagnato stima politica negli ultimi anni." Fabrique "è nel partito. Non ho un posto, e Non lo sono ora. Lo scopo è affrontare questioni che sono spesso gravemente sopraffatte dalle agende politiche quotidiane nei dibattiti dei partiti politici. Sullo sfondo, l'idea è quella di trasformare il valore che risulta dai confronti in un progetto e in una visione accurata. I partiti hanno i propri rituali di partecipazione, che negli ultimi anni hanno segnato grandi e piccoli confini. Non tutti tendono a unirsi a un partito per impegnarsi in politica. L'associazione in questo senso è un'opportunità per avere un dialogo diverso dagli altri soggetti.

Hai degli esempi in cui è possibile inserire le associazioni nei campi?

"Questa associazione è una grande opportunità per partecipare nei momenti in cui non puoi partecipare a discussioni politiche, che tu sia un membro di un partito politico o un cittadino. Voglio farlo. La base è il benessere e salute, cultura ed economia reale. Sullo sfondo c'è uno degli slogan della ridistribuzione della ricchezza. Questo è il valore del centrosinistra che si riconosce. Se sei disposto a non lasciare nessuno indietro».

Lei è anche consigliere del Pd: come è equilibrata questa posizione nell'associazione?

«Sono onorato di essere il leader del partito. Oggi c'è uno spazio che resta escluso dalla dibattito politico, lo ripeto. Questo spazio gioca un ruolo centrale nella politica e nella società. È aperto a coloro che sono interessati a dare e contribuire per trovare un luogo reale dove si fanno inferenze a lungo termine.

Come sottolinea Luca Rizzo Nervo, "Fabrique" è un "think tank" e non ha nulla a che fare con le elezioni del 2023. Abbiamo attraversato più volte la strada affrontando temi comuni come il benessere, la salute e le persone... abbiamo fatto anche una "staffetta". Ero il coordinatore di Ansi Welfare. Coloro che possono dare spunti alla politica e vogliono contribuire sono spesso vittime di un approccio che è sempre accidentale, connesso all'istante e dopo un po' dimenticato. Voglio occupare spazio con gli altri per via della complessità". Perché hai scelto il nome "Fabrique"? «La nostra idea non è considerata un'esperienza personale, conclude il commissario di Bologna. Non solo ricorda la 'fabbrica del programma' dell'olivo di Romano Prodi, ma è anche multipla. Dà una dimensione. Ci siamo candidati come Sindaco di Bologna e abbiamo vinto la vittoria». l