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Chiude Maso Franch, il gestore: "Costi quadruplicati rispetto al 2021. Avrei voluto puntare su una riqualificazione energetica della struttura"

GIOVO. "Maso Franch sta per chiudere". E' questo che viene annunciato in un post su Facebook della struttura in Valle di Cembra. "Alcuni di voi già ne erano a conoscenza, altri probabilmente lo scoprono solo ora. Lo diciamo così, senza tanti giri di parole, con un po’ di tristezza ma con la consapevolezza di uscire da questa esperienza arricchiti nello spirito e nel cuore".

Ultima settimana di attività quindi per il gestore Massimo Geusa e il suo staff di 11 dipendenti "in un luogo che è stata la nostra casa per sei anni e in cui abbiamo messo passione, amore e impegno. Dal 2 ottobre ci aspetta una nuova vita e una nuova avventura di cui non vediamo l’ora di parlarvi". L'appuntamento per l'ultimo servizio è previsto per il pranzo del 2 ottobre per un ultimo saluto ai clienti.

Tra i motivi dell'abbandono del Maso i costi del caro energia schizzati alle stelle. "Come struttura abbiamo costi molto elevati rispetto ad altri del nostro settore. La cifra è quadruplicata quest'anno".

A questo si aggiunge un altro fattore in fase di rinnovo del contratto: "Il Maso è una struttura ricettiva imponente - spiega Geusa - avrei voluto portare avanti una riqualificazione dal punto energetico, anche da attuare nel tempo, per diventare più ecosostenibile, ma questo non è stato possibile". La struttura non è soltanto un ristorante all'insegna della tradizione, ma dispone infatti di 12 camere e 24 posti letto. Per ora "nell'immediato non sono previsti cambi di gestione", sostiene Geusa.

Il gestore non vuole però abbandonare il suo progetto legato a un turismo improntato sull'ecosostenibilità: "In questi 6 anni sono cresciuto molto come ristoratore e come gestore. Sono cresciuto insieme alla valle, dove però ho paura di non trovare ciò che sto cercando. Mi sposterò con un progetto molto simile a Maso Franch, con un ristorante che sia anche una struttura ricettiva, sempre tenendomi legato al territorio, alla viticoltura e ai prodotti locali".

Novità in arrivo già a partire da ottobre, conclude Geusa: "Posso dire che ripartirò dalla metà di ottobre con un'altra attività".

Un grazie, conclude il post su Facebook, a tutti i clienti: "Cosa ci resta di questi anni? - viene scritto - sicuramente la felicità di aver incontrato tante persone, clienti che ci hanno dato fiducia e che nel tempo ci hanno regalato amicizia e affetto. E poi la soddisfazione di aver valorizzato un territorio che nel tempo è cresciuto, diventando un luogo di incontro, di partecipazione e sviluppo di aziende e realtà che negli anni hanno collaborato con noi. Dalle cantine vitivinicole della zona fino alle associazioni locali che vogliamo ringraziare per aver sempre creduto nel nostro progetto".