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Cocaina, eroina e hashish: sequestrati tre chili di droghe a Zanni

Nella serata del 26 maggio scorso, nel corso di un’operazione di polizia finalizzata alla prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti nel quartiere Zanni, personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto un 51enne pescarese, disoccupato e con precedenti penali, per detenzione ai fini di spaccio di oltre 3 kg di stupefacente, per la quasi totalità costituito da droghe c.d. “pesanti”.

A seguito di mirata attività d’indagine volta a contrastare lo spaccio di eroina, fenomeno tristemente noto nel quartiere Zanni, gli investigatori individuavano un’abitazione in cui ritenevano che fosse detenuto un notevole quantitativo di stupefacente.

Pertanto veniva organizzato un articolato servizio al fine di poter perquisire l’abitazione, che arrivava a coinvolgere anche le Volanti della Questura ed una squadra dei Vigili del Fuoco per poter forzare la porta blindata visto che l’inquilino si rifiutava di aprire. Il 51enne, a quel punto, gettava parte del narcotico dalla finestra, prontamente recuperato dal personale dell’antidroga che aveva previsto tale espediente.

Tuttavia, gli investigatori erano consapevoli che l’uomo occultasse altro stupefacente e quindi richiedevano l’ausilio delle unità cinofile della Polizia di Stato, grazie alle quali era possibile rinvenire il grosso della sostanza occultata nella soffitta di pertinenza dell’appartamento, immobile di edilizia residenziale popolare di cui l’indagato non risulterebbe legittimo assegnatario.

Complessivamente, quindi, venivano sequestrati grammi 2.754,4 di eroina, grammi 141,6 di cocaina, grammi 331,6 di hashish e 15 spinelli già preparati con all’interno quest’ultima sostanza, oltre a materiale utile per la parcellizzazione ed un bilancino di precisione perfettamente funzionante.

Inoltre, veniva rinvenuta anche la somma di 8.270 euro in banconote di vario taglio, opportunamente sottoposta a sequestro in quanto verosimile frutto dell’attività di spaccio e reimpiegabile per l’acquisto di ulteriore sostanza da parte dell’arrestato, che non risulta percepire redditi da lavoro.

Non solo: gli operatori della Squadra Mobile si accorgevano della presenza di un secondo individuo che si aggirava con fare sospetto nel palazzo, in contatto con l’arrestato. L’uomo, identificato il giorno successivo a seguito di ulteriori approfondimenti investigativi, sarebbe un un 49enne italiano residente a Montesilvano, il quale era stato contattato dall’indagato quando si era reso conto dell’arrivo della polizia. All’uomo, infatti, che precedentemente si sarebbe occupato del trasporto del materiale all’interno della soffitta, era stato chiesto di spostare la sostanza stupefacente affinché non venisse trovata dalla Polizia, ma l’incarico non veniva portato a termine perché il 49enne, una volta tornato nei locali dove era occultato il narcotico, fuggiva ritenendo di essere stato notato da un operatore in abiti civili e contestualmente avvisava il complice, chiuso all’interno dell’appartamento, della presenza di quelli che supponeva essere agenti di Polizia.

Pertanto, il 51enne veniva arrestato in flagranza per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio nella serata del 26 maggio e condotto in carcere a disposizione dell’A.G., mentre il 49enne, il giorno successivo, denunciato per lo stesso reato in concorso.

Si stima che lo stupefacente sequestrato, una volta tagliato e rivenduto al consumatore, avrebbe potuto facilmente fruttare un ricavo di oltre 50.000 euro.

Il sequestro effettuato è significativo soprattutto in quanto il quartiere Zanni è solitamente interessato dal piccolo spaccio di eroina ed appare insolito il ritrovamento di un simile quantitativo.