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Comunali Vicenza: l’ex vicesindaco Matteo Tosetto in campo con una civica. Ma non si candida

Sarà l’ex assessore (ed ex vicesindaco) della giunta Rucco il candidato per così dire al ruolo di “aggregatore” del cosiddetto terzo polo, pronto a scendere nella sfida elettorale della prossima primavera per la corsa alla poltrona di sindaco del capoluogo berico. Pur non candidandosi, almeno al momento, in prima persona alla massima carica cittadina. Matteo Tosetto, dopo la discussa uscita di scena dalla maggioranza dei mesi scorsi, ha annunciato ieri la formazione di una sua lista civica con la denominazione “Ripartiamo da Vicenza“.

Dopo Giacomo Possamai, consigliere della Regione Veneto di fede Partito Democratico, e lo stesso Francesco Rucco sostenuto dalle civiche di area centrodestra, non spunta ancora quindi l’atteso “terzo incomodo”, ma si tratta a buon diritto della terza mossa saliente nello scacchiere delle politiche cittadine in questo gennaio 2023.

In attesa della manovra decisiva delle forze politiche che si identificano nel “terzo polo”, che potrebbero esprimere un terzo nominativo da sottoporre al voto de vicentini residenti in città, oppure in alternativa optare per l’appoggio a uno dei due candidati già noti, Tosetto fa capire di voler far convergere i moderati vicini al suo gruppo civico e al suo pensiero intorno a Possamai. “Prenotando” un confronto di idee con il giovane “delfino” di Variati in città che potrebbe portare a un appoggio ufficiale nel futuro prossimo, al momento fermo agli ammiccamenti a mezzo stampa.

Il fuoriuscito da Forza Italia – era coordinatore del partito per Vicenza e provincia – per propria scelta e nella compagine che 5 anni fa ha sostenuto Francesco Rucco nella battaglia elettorale che ha premiato l’avvocato per il suo primo mandato ormai agli sgoccioli, adesso sarà dunque un avversario accanito dopo averlo affiancato come “spalla” nel ruolo di vicesindaco. Dall’assessore Valeria Porelli, ex collega di giunta, arriva la prima reazione alla notizia: “Un traditore – ha dichiarato alla stampa -, i sospetti di allora ora sono certezza. Ha ceduto alle sirene della sinistra”.

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