Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Condannati i "no mask" per la manifestazione di Udine

manifestanti

La protesta si era svolta sabato 19 dicembre 2020, contro le disposizioni per prevenire il diffondersi della pandemia

Si erano dati appuntamento in porta Manin, a Udine, per manifestare la loro contrarietà alle disposizioni per contrastare la diffusione del Coronavirus, nonostante il parere contrario della Questura. Era il 19 dicembre del 2020 e ieri, lunedì 3 ottobre, è arrivata la conferma della condanna ai danni dei due organizzatori: Alessandro Gallo, 52 anni di Udine, e Mauro Grimolizzi, 61 anni di Monfalcone. I due sono stati condannati rispettivamente a 525 euro, con sospensione condizionale 8di cui 375 in sostituzione di 5 giorni di arresto) e 850 euro (di cui 750 in sostituzione a 10 giorni di arresto). Ai due è stata contestata la violazione dell'ordinanza del questore, firmata il 17 dicembre 2020, che la autorizzava solo in forma statica e non come corteo. 

La manifestazione

La manifestazione era stata definita "Giornata del risveglio” e vi avevano partecipato circa sessanta persone. I e le manifestanti avevano sfilato lungo le vie del centro fino ad arrivare in piazza San Giacomo. Lo scopo, “testimoniare l’urgenza di un risveglio collettivo in un momento storico in cui, in nome di una strumentalizzazione del diritto alla salute, questo Governo sta violando in modo spietato le libertà costituzionali della persona (Art. 13 Cost.)”. La chiamata alle armi, con cui gli organizzatori avevano radunato le persone intenzionate a farsi sentire, citava testualmente: “Senza alcun passaggio democratico che passi dal Parlamento, il presidente Conte continua da mesi a imporre agli italiani limitazioni lesive della libertà personale, abusando di Dpcm incostituzionali e illegittimi. Con la detenzione domiciliare (così detto Lockdown), la chiusura e la limitazione dell’orario di apertura e di chiusura delle attività commerciali e professionali e delle scuole, la chiusura della circolazione e l’imposizione delle mascherine e, per finire, ora anche l’impossibilità di trascorrere il Natale con i propri familiari e di partecipare alla Santa Messa di Natale, sono stati oltrepassati tutti i limiti possibili per un Paese democratico”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Condannati i "no mask" per la manifestazione di Udine