BARI-Ricevi e pubblica una lettera di Confesercenti Puglia all'assessore regionale Alessandro DelliNoci:
Gentile Assessore,
Le difficoltà finanziarie che affliggono da più di due anni le attività commerciali della nostra regione non sono state superate né risolte. Molte aziende, comprese quelle storiche, decidono quotidianamente di interrompere la vendita al dettaglio e, in alcuni casi, trasferire risorse e capacità ad altri settori meno suscettibili alle pandemie e alle crisi energetiche.
Le logiche di mercato dominano queste nuove strutture, ma è sicuramente la nostra città che, insieme alle vetrine, sta perdendo quella socialità che è possibile solo nelle vie dello shopping ad alta densità. ..
Molti commercianti sono ancora una volta molto confusi dalla prospettiva di dover rinunciare a una parte significativa delle loro entrate quando sono stati messi in vendita il 2 luglio. E noi siamo con loro. Ricordiamo che questa vendita è una "vendita di fine stagione" e come consideri il primo sabato di luglio la fine della stagione estiva?
Per qualsiasi motivo, i prodotti appena acquistati dai rispettivi fornitori riducono al minimo la possibilità di un piccolo "margine" che consentirà loro di far fronte a un insolito aumento delle operazioni più che mai. Qual è il costo di trattenere e vendere?
A causa dell'attuale data di lancio, le attività commerciali richiedono anche la vendita forzata degli articoli appena acquistati.
Come per l'anno precedente, si prega di confermare la data di inizio dei "saldi di fine stagione" e di posticiparla almeno fino alla fine di luglio.
Desideriamo esprimere la nostra sincera gratitudine per la reazione positiva
Dott. Beniamino Campobasso, Presidente Confesel Senti, Puglia
