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Consiglio regionale come al pub, il centrodestra litiga sulla birra

PALAZZO LASCARIS

Il capogruppo di FdI Bongioanni presenta un ordine del giorno a sostegno della filiera brassicola. Praticamente lo stesso argomento della proposta di legge del collega Ruzzola, di Forza Italia. Che infatti se la prende. Risultato: scazzo in maggioranza e odg bocciato

Un centrodestra a tutta birra. Fin troppo, visto che persino sulla legge di sostegno alla filiera brassicola piemontese è andato in scena a Palazzo Lascaris l’ennesima prova di forza tra i partiti della coalizione. Il provvedimento, votato all’unanimità dal parlamentino piemontese, è stato promosso dal capogruppo di Forza Italia Paolo Ruzzola, mandando in fibrillazione il collega di Fratelli d’Italia Paolo Bongioanni.

Il Caimano, questo è il simpatico nomignolo col quale viene chiamato l’esponente meloniano, forse mosso dall’esigenza di condividerne la paternità o, più probabilmente come malignano in via Alfieri, dalla volontà di metterci il cappello ha presentato un ordine del giorno: sempre sulla stessa materia e dai contenuti pressoché identici alla proposta di legge. Un qui pro quo? Una iniziativa ad adiuvandum del collega? Macché. Di fronte alla richiesta dello stesso Ruzzola di ritirare la mozione, palesemente superata dal testo in via di approvazione, Bongioanni ha fatto orecchie da mercante e ha preteso che fosse messa ai voti. Risultato: l’ordine del giorno è stato bocciato, con il contributo fattivo dei suoi soci di maggioranza.

Con una Lega insolitamente silenziosa ma che di nascosto si fregava le mani. Un bello smacco personale ma anche un segnale politico inequivocabile dei rapporti interni al centrodestra piemontese, dove i giudizi di “arrogante”, “fanfarone” e “spregiudicato” si sprecano all’indirizzo del numero uno di FdI. Il quale sembra non importargli molto visto che incurante dell’incidente pochi minuti dopo ha diffuso la consueta nota stampa per rivendicare i suoi meriti in favore di “questa filiera d’eccellenza del Piemonte”. Ovviamente, sorvolando sull’esito infausto della sua iniziativa. Ruzzola sarà pure astemio (e questo è un motivo sufficiente per diffidare di lui) ma qualcuno ha alzato troppo il gomito.

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