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Copasir convocato domani, Verso Guerini presidente

L'accordo sul nome di Lorenzo Guerini alla presidenza del Copasir tra Pd e M5S sembra tenere. Sull'ex ministro della Difesa convergerà il Comitato parlamentare per la sicurezza, convocato per domani alle 14, per eleggere il suo presidente.

L'ex ministro della Difesa, che è anche il leader della corrente Base riformista del Partito democratico, tornerebbe dunque di nuovo al vertice dell'organo bicamerale di Palazzo San Macuto come nella scorsa legislatura, quando rimase in carica fino al 4 settembre 2019

Oltre a quelli del Pd, Guerini dovrebbe incassare anche i consensi dei commissari del M5S, ma conterebbe anche su quelli di buona parte del centrodestra. Il Comitato ha cinque senatori e altrettanti deputati e i componenti sono per metà di maggioranza e per metà di opposizione.

Il partito della premier Giorgia Meloni ha tre componenti: Giovanni Donzelli, Andrea Augello e Angelo Rossi. Per la Lega c'è Claudio Borghi, mentre Forza Italia ha indicato la capogruppo al Senato Licia Ronzulli. Per l'opposizione, ci sono due componenti a testa tra Cinquestelle e Pd: i primi schierano l'ex magistrato Roberto Scarpinato e Marco Pellegrini; i dem sono rappresentati da Lorenzo Guerini e da Enrico Borghi. Per Azione-Italia viva c'è Ettore Rosato.

Quella del Copasir è una delle 'poltrone' in Parlamento che spettano all'opposizione. L'altra è quella della commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai.

Proprio sulla Vigilanza Rai si reggerebbe l'accordo con i Cinque Stelle a cui i dem garantiscono il sostegno, anche se c'è ancora l'incognita del candidato. Perché Giuseppe Conte sembra intenzionato a schierare Riccardo Ricciardi, nome non gradito a tutti. Delle candidature alternative potrebbero essere quelle di Chiara Appendino o Stefano Patuanelli. Incertezze che si teme possano aprire la strada a un blitz di Renzi e Calenda, decisi a sistemare Maria Elena Boschi alla guida della Vigilanza.

Sul tavolo, oltre al nome di Guerini, rimane quello del senatore Enrico Borghi.