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Cosa è emerso dopo la convalida dei 37 capi d’accusa contro Trump

L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump si trova al centro di un’indagine sulla gestione di documenti riservati che lo vede protagonista di accuse federali che ha trattenuto anche dopo aver concluso il suo mandato presidenziale. La vicenda ha avuto un’ulteriore evoluzione venerdì 9 giugno, dato che è stata formalizzata l’emissione di un atto d’accusa a carico del leader repubblicano, che contiene al suo interno ben 37 capi di accusa.

Donald Trump
Donald Trump – Nanopress.it

La convalida delle accuse è stata avanzata  in merito al ritrovamento di oltre 100 documenti contrassegnati come riservati presso il resort Mar a Lago di proprietà di Trump. Questo si aggiunge alla causa intentata e vinta dall’editrice Carroll che ha segnato un precedente della storia giudiziaria degli Usa. Nessuno prima del leader dei Maga è stato coinvolto con tali cariche politiche in vicende giudiziarie di tale portata si tratta di un momento che segnerà la storia giudiziaria statunitense.

Trump è stato accusato di 37 capi d’accusa federali

Tra le accuse mosse a Trump, 31 capi d’accusa trattano: la conservazione intenzionale di informazioni sulla difesa nazionale, cospirazione per ostacolare la giustizia, uno per aver trattenuto un documento o record, occultamento corrotto di un documento, occultamento di un documento in un’indagine federale, schema nascosto e false dichiarazioni e rappresentazioni.

La vicenda è senza precedenti per un ex presidente e Trump, in queste vicende legali, ha  negato, fin dall’inizio, qualsiasi tipo coinvolgimento e respinto prontamente le accuse. Ciò che potrebbe derivare da questa nuova e delicata questione legale potrebbe essere decisivo per la carriera politica di Trump, che deve affrontare questa una vicenda giudiziaria impegnativa che lascerà il segno nella carriera del tycoon.

Stando a quando riferito dall’accusa l’ex presidente ha avuto ovviamente accesso a documenti riservati e a informazioni sensibili anche sulla Difesa nazionale appartenenti al governo Usa, ma lo ha fatto anche dopo e per di più trattenendoli illegalmente.

Secondo quanto emerso la documentazione raccolta è stata sistemata in scatole e portato tra le quali erano presenti informazioni, sia interne che di Nazioni estere, che trattano al loro interno la capacità di Difesa Usa e di altri Paesi. Azione che mette a repentaglio gli Stati Uniti e la loro tranquillità.

Tra le informazioni erano presenti anche: potenziali vulnerabilità degli Stati Uniti e dei suoi alleati, piani per possibili ritorsioni in risposta a un attacco straniero e molto altro. Una serie di dati sensibili che può compromettere la Sicurezza degli Stati Uniti ma anche di Nazioni straniere.

Secondo i pubblici ministeri la divulgazione non autorizzata di tale materiale è un’azione che potrebbe mettere in pericolo la sicurezza degli Usa. Questo rende la posizione di Trump complicata e più delicata del previsto.

I documenti possono essere inoltre utilizzati anche per compromettere relazioni e alleanze estere e la sicurezza dell’esercito degli Stati Uniti.

L’accusa sostiene anche che Trump ha permesso la visione dei documenti ad altre persone, almeno, in due occasioni nel 2021, mentre si trovava nel New Jersey.

Anche Walt Nauta, aiutante del leader dei repubblicani, è stato accusato di sei capi d’accusa, tra cui cospirazione per ostacolare la giustizia, trattenimento di un documento, occultamento corrotto di un documento o record, occultamento di un documento in un’indagine federale, schema da nascondere e false dichiarazioni e rappresentazioni.

Nauta è stato coinvolto in uno scambio di documenti che vede coinvolto anche un membro anonimo della famiglia Trump, nel maggio del 2022. È emerso che il membro della famiglia avrebbe chiesto all’aiutante del tycoon, dato che aveva notato lo spostamento di diverse scatole nella stanza di Trump, se doveva caricarne alcune sull’aereo il successivo venerdì. Un coinvolgimento in questa vicenda che è costata sei capi d’accusa a Nauta e la gestione di questi risultati sarà complicata per lui.

Magazzino documenti Trump a Mar a Lago
Magazzino a Mar a Lago dove Trump teneva i documenti riservati – Nanopress.it

Il funzionario avrebbe secondo l’accusa ha rimosso circa undici scatole di documenti dal magazzino dell’ex capo di Stato Usa.

Cosa è emerso dopo l’ufficializzazione delle accuse

Il consigliere Jack Smith ha affermato che Trump e il suo aiutante saranno ascoltati a Miami nel tribunale federale.

L’accusa afferma che Nauta ha mentito sostenendo di non essere a conoscenza dei documenti classificati che erano stati portati e custoditi successivamente a Mar a Lago. Questi comportamenti rientrano negli atti di inganno e di falsa rappresentazione degli eventi e sono accuse estremamente gravi e potrebbero avere conseguenze significative per i due accusati. La loro chiamata in tribunale rappresenta una svolta importante nell’inchiesta in corso.

Trump ha ostacolato le indagini, secondo, l’accusa e soprattutto ha tentato di mettere a tacere la sua continua azione mirata a continuare con l’occultamento del materiale top secret, nonostante la citazione in giudizio già avanzata dall’FBI.

Il leader repubblicano, secondo le accuse mosse, ha suggerito chiaramente al suo avvocato di dichiarare che non era in possesso dei documenti richiesti, per poi fornire una certificazione falsa alle autorità dove si precisava che era stato consegnato il materiale richiesto.

Secondo le notizie emerse durante il periodo intercorso da gennaio 2021 e agosto 2022 sono stati organizzati più di 150 eventi nella residenza di trump, comprese cerimonie private, e ciò rappresenta un pericolo per la sicurezza degli Stati Uniti.

Scatole di documenti top secret trattenuti da Trump
Scatole di documenti top secret trattenuti da Trump – Nanopress.it

Anthony Guglielmi, portavoce dei servizi segreti Usa, ha dichiarato:Sebbene la sicurezza operativa ci impedisca di entrare nei dettagli, i servizi segreti non cercheranno alcuna sistemazione speciale al di fuori di quanto sarebbe necessario per garantire la continua sicurezza dell’ex presidente. Come con qualsiasi sito visitato da un protetto, il servizio segreto è in costante coordinamento con le entità necessarie per garantire il rispetto dei requisiti di protezione. Abbiamo la massima fiducia nella professionalità e nell’impegno per la sicurezza condivisi dai nostri partner delle forze dell’ordine in Florida “.

Il capo della polizia di Miami, Manuel Morale aggiunto poi: “Ci impegniamo a proteggere il diritto del primo emendamento di tutti e continueremo a servire i nostri residenti , imprenditori e visitatori mantenendo la sicurezza della nostra comunità.”

In un’intervista alla CNN, l’ex governatore del New Jersey Chris Christie ha commentato l’accusa federale contro l’ex presidente Donald Trump, definendola “devastante” e piena di prove. Christie ha ribadito la sua convinzione che Trump si sia comportato in modo “irresponsabile” e ha criticato i repubblicani che hanno messo in guardia sull’effetto negativo dell’accusa per il partito. Christie ha sostenuto che le ferite di Trump sono “autoinflitte” e che avrebbe potuto evitarle semplicemente restituendo i documenti.

Christie ha anche annunciato questa settimana la sua candidatura alla presidenza e ha affermato che l’accusa contro Trump potrebbe avere un impatto significativo sulla politica americana nei prossimi mesi. Secondo Christie, Trump ha contribuito a sottoporre il Paese a un dolore che dovrà essere affrontato a causa di questi eventi. La sua opinione sulla questione potrebbe avere un impatto sulla sua campagna presidenziale, poiché molti repubblicani continuano a sostenere Trump nonostante le accuse contro di lui.

Il governatore della Florida Ron DeSantis ha espresso la sua preoccupazione in merito all’utilizzo del potere da parte delle agenzie federali, sostenendo che ha visto negli ultimi tempi agenzie di Giustizia e FBI approfittare delle proprie possibilità e potere d’azione in attività che vanno contro lo spirito costituzionale degli Stati Uniti.

Secondo DeSantis, i fondatori del paese avrebbero previsto questo abuso di potere se le agenzie non fossero state tenute a rispettare la Costituzione. Il governatore ha anche sostenuto che il comportamento delle agenzie federali è un segnale di un doppio standard di giustizia in America, un tema che ha affrontato anche su Twitter, citando Hillary Clinton e Hunter Biden.

Le parole di DeSantis hanno evidenziato la sua preoccupazione per la protezione dei diritti costituzionali e la sua opposizione all’uso del poter da parte delle agenzie federali. La sua posizione potrebbe avere un impatto significativo sulla politica americana nei prossimi mesi, poiché il tema dell’abuso di potere delle agenzie federali è sempre più al centro del dibattito politico. Tuttavia, la sua posizione potrebbe anche metterlo in conflitto con altri membri del partito repubblicano, che sostengono un uso più aggressivo delle forze dell’ordine federali.

L’apertura dell’accusa contro l’ex presidente Trump ha scatenato reazioni incendiare da parte di alcuni legislatori del GOP. Il rappresentante Andy Biggs, membro del Freedom Caucus e uno dei principali alleati di Trump, ha twittato “Ora abbiamo raggiunto una fase di guerra. Occhio per occhio“. Questo commento indica la crescente polarizzazione all’interno del partito repubblicano e la profonda divisione sulla questione dell’incriminazione di Trump.

Un altro alleato di Trump, il rappresentante Clay Higgins, ha twittato sulla situazione, e ha affermato che Trump è stato convocato per comparire martedì presso il tribunale federale di Miami. Il commento di Higgins sembra suggerire una sorta di complottismo, con riferimenti enigmatici come1/50K conosce i tuoi ponti” e “Occhio per occhio“. Questi commenti mostrano la tensione crescente e l’incertezza all’interno del partito repubblicano in merito all’incriminazione di Trump e alle sue conseguenze politiche.