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Cospito è già nel carcere di Opera, Nordio: “Priorità è la salute”

L'anarchico, che prosegue lo sciopero della fame, è arrivato nella struttura milanese che prevede il 41bis. A fuoco due auto della polizia locale a Milano, s'indaga su matrice anarchica. Il governo convocato per un'informativa dei ministri della Giustizia, dell'Interno e degli Esteri. Il legale di Adinofi: "No al 41 bis per Cospito"

Alfredo Cospito (a sinistra foto 2013, a destra immagine del 2022) - Ansa

Alfredo Cospito (a sinistra foto 2013, a destra immagine del 2022) - Ansa

"Alfredo Cospito si trova già nel carcere di Opera". Lo riferisce il suo legale, Flavio Rossi Albertini. È stato trasferito dal carcere di Sassari a quello di Opera nel pomeriggio. Il carcere è dotato di un raggio destinato alla degenza dei detenuti malati, il cosiddetto Csi (Centro Sanitario Interno) che non ha invece il 'Bancali' di Sassari. Nel caso in cui le condizioni del recluso dovessero precipitare tanto da richiedere un ricovero, verrebbe trasferito all'ospedale San Paolo 'collegato' all'istituto penitenziario.

Le condizioni di Cospito sono stabili

Non ci sarebbe stato un aggravamento di salute nelle ultime ore alla base della decisione di trasferire Cospito dal carcere sardo a quello meneghino. Secondo quanto riferisce il suo legale, "le condizioni sono stabili. Io l'ho visto sabato e all'apparenza non stava così male per come può stare un uomo che è passato da 120 chili a 70 chili. È comunque riuscito a sostenere un colloquio di un paio d'ore". Fonti qualificate confermano che il suo spostamento è avvenuto "in via prudenziale" per garantire all'anarchico maggiori possibilità di assistenza nel caso in cui la situazione dovesse precipitare. L'avvocato Albertini riferisce anche che Cospito "proseguirà lo sciopero della fame" che porta avanti da oltre cento giorni anche nel carcere di Opera. "Su questo non c'è alcun dubbio, è determinatissimo - aggiunge -. Se vogliono il martire, lo avranno".

Il caso dell'anarchico è arrivato in consiglio dei ministri

In un'ntervista alla Stampa il sottosegretario alla Giustizia, e senatore della Lega, Andrea Ostellari aveva dichiarato che: "Eventuali atti di clemenza sono concessi quando c'è un ravvedimento, una buona condotta. Non mi pare che Cospito si sia ravveduto e inoltre lo Stato non sta compiendo alcun illecito contro di lui. Si è dichiarato apertamente terrorista ed è stato condannato, non è in una fase di misura cautelare", ha affermato Ostellari in un'intervista alla Stampa, aggiungendo: "Senza dimenticare poi che il proliferare di attentati da parte della galassia anarchica in difesa di Cospito alimenta un clima che non lo aiuta e va condannato da tutto il mondo politico. Sia a destra - rileva Ostellari - sia a sinistra non si possono tollerare atti di aggressione nei confronti delle istituzioni. È sbagliato cedere al ricatto di atti come quelli a cui stiamo assistendo".

Cospito monitorato 24 ore su 24

Cospito, ha sottolineatp ancora il sottosegretario alla Giustizia, "è monitorato 24 ore su 24. Nonostante il suo prolungato sciopero della fame, la decisione sulle sue condizioni spetta ai medici. E se loro sostengono che la sua situazione è sotto controllo ci dobbiamo fidare". Ma il suo medico di fiducia, Angelica Milia, lancia l'allarme: l'organismo di Cospito, gravato dallo sciopero della fame che porta avanti da mesi, sta soffrendo di un pericoloso calo del potassio. L'uomo, ha spiegato Milia, è stato sottoposto a una terapia per reintegrare i sali, il cui deficit "potrebbe causare aritmie cardiache". La terapia è stata concordata tra Milia e i sanitari del penitenziario di Sassari, dove Cospito è recluso.

Chiesto trasferimento in struttura idonea

Per Mauro Palma, Garante nazionale dei detenuti: "Da giorni dico che Cospito deve andare in un carcere dove sia possibile un immediato intervento ospedaliero qualora fosse disgraziatamente necessario". "Di per sé gli attentati, oltre alla loro gravità, giocano sempre al contrario rispetto all'obiettivo - ha aggiunto Palma – perché è ovvio che uno Stato non può cedere. Altra cosa è valuatre con serenità la posizione di Cospito". "Io non entro nel merito, se non per l'aspetto sanitario. Però non è vero che la revoca sia giuridicamente impossibile - ha concluso -. Per gli atti amministrativi la possibilità esiste sempre, al di là della legge sul 41 bis". "Il 41 bis a Cospito non è stato applicato subito per i delitti commessi, ma dopo la verifica del fatto che lanciava segnali esterni e chiedeva azioni rivoluzionarie e distruttive, criticando persino gli anarchici che non sposavano la linea del terrore. Ecco, rispetto a tutto questo, dico: lo Stato non si può piegare ai ricatti", ha affermato il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro delle Vedove in un'intervista su La Repubblica. "La serie di violenze di queste ore, così come già la busta con proiettile al pg di Torino - ha spiegato Delmastro - confermano che c'era un fondamento nell'adozione del 41 bis su Cospito". "Questi gravissimi fatti dimostrano che chi ha deciso di infliggere il carcere duro a Cospito - ha concluso il sottosegretario - aveva visto giusto nel ritenerlo ancora un leader, un riferimento forte per una vasta compagine anarchica ritenuta pericolosa".