Speranza, oggi Covid Italia: "Chiunque contagiato stia a casa".

"Divieto che non torna mai indietro ai tempi"

Covid italiano, "Nessun limite, ma le singole azioni e raccomandazioni contano" Non significa non per farlo. Pertanto, in un'intervista a Repubblica, il ministro della Salute Roberto Speranza. "Stiamo gradualmente superando la maggior parte dei nostri obblighi e la revisione delle misure non è inclusa nell'ordine del giorno", spiega. Vuoi liberarti dell'isolamento delle cose positive che chiedono vari politici ed esperti? "No. Finora queste cose sono indiscutibili.Qualsiasi persona infetta deve essere a casa. Oggi ci sono 650.000 persone nella cella, quindi non riesco a immaginare che vada in giro. "

" La sfida attuale è concentrarsi sulla responsabilità personale. Ad esempio, le mascherine possono continuare ad essere consigliate. Le mascherine sono molto utili. È uno strumento utile e non importa se vai oltre i tuoi obblighi. Dovrebbe essere usato in ogni occasione pericolosa - ricorda Speranza - l'attuale crescita del ciclo del virus richiede che tutti prestino attenzione. Conosciamo il virus e sappiamo cosa fare.

"Non dobbiamo dimenticare la nostra esperienza. Combattere il virus è difficile. Non sorprende che le persone vogliano rimandare le fasi difficili, ma non è giusto sbarazzarsene. È molto basso, ma non è finito, quindi fai di nuovo attenzione. Ovviamente vaccini, anticorpi monoclonali, agenti antivirali. Ma non bisogna sottovalutare i rischi e le regole da rispettare”, sottolinea. Quanto è stato importante il vaccino nella lotta al Covid? "Sono stati 'cambiamenti di gioco'. È efficace e sicuro. Lo dicono in molti. In Italia sono state somministrate più di 138 milioni di dosi e nell'Istituto Superiore di Sanità 150.000 vite. Si sono salvate. Solo nel mondo si sono evitate le morti di 20 milioni di persone nel 2021. I dati mostrano che la lotta al virus, che è ancora aperta, deve combattere con evidenze scientifiche e vaccini. Cosa accadrà ad ottobre? "Una cosa è certa: la campagna vaccinale riprenderà con il bando autunnale. Nell'incontro finale con gli interlocutori europei in Lussemburgo, abbiamo deciso di muoverci insieme {