L'intervento decisivo del ministro
ROMA- Il Covid si sta evolvendo di nuovo attraverso la variante Omicron 5. Inoltre, la reinfezione è ancora in aumento in tutta Italia. In 7 giorni, è aumentato dal 7,5% della scorsa settimana all'8,4%, aumentando il rischio per i non vaccinati, le donne e i gruppi di età più giovani. .. E anche se i numeri non rispecchiano l'effettivo contagio, continua la nuova competizione positiva per Sars-CoV-2.
Infatti, in questa fase, la sottodiagnosi o "autodiagnosi" è caratterizzata da una circolazione di varianti altamente infettive che "il numero dei casi non denunciati è in rapido aumento". Lo dice l'Istituto di Igiene Superiore.
Tuttavia, secondo il ministro della Salute Roberto Speranza, la revisione delle misure "non è all'ordine del giorno". Ma sigilla il dibattito sulla separazione degli aspetti positivi. Le persone infette "devono restare a casa", afferma l'ufficiale sanitario. Secondo il quotidiano Breaking News, gli attuali positivi sono saliti a 703.479, con un aumento di 25.301 nelle ultime 24 ore. Pertanto, la responsabilità personale e la sfida della maschera di essere "raccomandata in alcuni casi", ha detto Speranza, "dovrebbe essere utilizzata in tutte le situazioni a rischio". Vista la scadenza del 30 giugno, è previsto l'uso delle mascherine al lavoro. Per lunedì 27 è prevista una riunione tecnica tra Ministero del Lavoro, Ministero della Salute e Inail per valutare gli aggiornamenti al protocollo anti-covid.
Intanto il Ministero della Salute segnala che ci sono stati 56.386 nuovi casi nelle ultime 24 ore (55.829 ieri). Quaranta vittime (51 ieri) sono morte 168.058 dall'inizio della pandemia. Sono stati eseguiti in totale 258.456 tamponi, tra antigenici e molecolari, con un tasso di positività del 21,8%, in calo rispetto al 23,4 di ieri. Stabile la terapia intensiva, ma in aumento i ricoveri normali (+137). Le malattie infettive sono in aumento, ma spiega il viceministro della Salute Pier Paolo Sirelli: «Le onde durano settimane e poi scompaiono perché sono già accadute in altri Paesi arrivati prima». Oggi Sirelli ha affermato: "La situazione è ben diversa dall'anno scorso. Sono circa 50 milioni gli italiani che hanno completato il ciclo vaccinale, di cui 40 milioni sono stati vaccinati per la terza volta.
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