La sindaca: "Con questa cittadinanza italiana, Padula conferma di essere un luogo che favorisce concretamente integrazione ed accoglienza"
E' stata conferita, ieri, la cittadinanza italiana a Gueye Khadim, nata Polla nel 2004 e residente a Padula, insieme alla madre. La sindaca di Padula, Michela Cimino, ha presieduto la cerimonia che si è svolta nell’aula consiliare del Comune, alla presenza dei familiari del giovane e delle persone che da sempre lo assistono in Italia, in particolare i volontari della Parrocchia di Sant’Alfonso di Padula e le organizzazioni del terzo settore guidate dal sacerdote, don Vincenzo Federico.
Dopo la lettura degli atti, predisposti con cura e attenzione dall’ufficio anagrafe del Comune di Padula, a seguito di una ricerca durata oltre un anno di tutta la documentazione relativa al diciottenne, visibilmente commosso e soddisfatto, Gueye Khadim ha giurato di essere fedele alla Repubblica Italiana e di osservare la Costituzione e le leggi dello Stato. "Con questa cittadinanza italiana - ha detto la sindaca – Padula conferma di essere un luogo che favorisce concretamente integrazione ed accoglienza. Ringrazio i volontari della Parrocchia di Sant’Alfonso di Padula e gli operatori delle cooperative sociali L’Opera di un Altro, Tertium Millennium e Il Sentiero per il prezioso lavoro di accoglienza di uomini, donne e bambini che hanno deciso di lasciare il proprio paese d'origine alla ricerca di una vita migliore in Italia. Spero che tanti altri ragazzi come Gueye Khadim – ha concluso Cimino - possano finalmente sentirsi pienamente italiani”.
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