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Da Meloni messaggio alla Germania: "No alla solidarietà con i confini altrui". E chiede soluzioni strutturali

La premier incontra in un trilaterale Macron e Von Der Leyen e d esprime apprezzamento per il piano piano in dieci punti proposto dalla Commissione Ue

TiscaliNews

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni invia un nuovo messaggio alla Germania in tema di migranti: "No alla solidarietà con i confini degli altri". Le parole arrivano da Malta, con un riferimento chiaro alla quaestione delle Ong finanziate dalla Germania per salvare vite nel Mediterraneo, le quali traghettano verso il porto sicuro più vicino, ovvero l'Italia, i migranti salvati. Che per essere precisi, rappresentano solo il 5% del totale: la maggior parte viene salvata dalle motovedette della capitaneria italiana. Però la polemica continua.

A Malta, Meloni ha incontrato il presidente francese Emmanuel Macron e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a margine del vertice europeo Med9. "C'è volontà di affrontare con serietà la questione dei migranti, l'approccio è già assodato, io ho posto con chiarezza la questione e le soluzioni che ho sempre raccontato, la discussione è stata su questo e ho visto una convergenza, tra questi Paesi, che è totalmente condivisa", ha detto in un punto stampa al termine del trilaterale la presidente del Consiglio.

Chi pensa che il problema dei migranti "possa essere rinchiuso entro i confini di una nazione europea prende un abbaglio. Senza risposte strutturali prima saranno travolte le nazioni di primo approdo, ma poi tutti quanti verranno travolti da questo problema", ha poi aggiunto. 

"L'Italia è il paese che più soffre la pressione migratoria"

L'Italia, ha sottolineato Meloni, è il Paese che più "soffre" la pressione migratoria ma la questione coinvolge tutti: "Ribadiamo che l'unico modo per affrontare seriamente il problema migratorio a partire da chi ha davvero diritto alla protezione internazionale è ricondurla alla legalità. In Europa non si entra illegalmente, non sono i trafficanti a decidere". Poi "bisogna dare risposte serie a un'Africa sempre più in difficoltà", ha aggiunto.

"Nella dichiarazione finale" del vertice, ha aggiunto la premier, "ci sono molti elementi seri e concreti, molti suggeriti dall'Italia. Il vertice ribadisce che la strada da seguire per il contrasto all'immigrazione illegale è la lotta senza quartiere ai trafficanti e andare alle cause dell'immigrazione" per "offrire altre risposte". Il "piano di azione presentato da Ursula von der Leyen a Lampedusa è una ottima cornice di partenza - ha aggiunto poi Meloni - è fondamentale renderlo concreto e operativo" e "attuare questi principi".