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Dal gioco ai campanelli d'allarme, due serate dedicate alla famiglia con Acli per parlare della crescita dei bambini

TRENTO. Due serate informative a Cles rivolte alle famiglie con esperti e professionisti per dare ai genitori consigli sulle attività ludiche dei figli e sulle tappe linguistiche, motorie e sociali tipiche di ogni fascia di età. Questa la proposta di Acli Trentine con il circolo Acli valli del Noce.

Gli appuntamenti sono in agenda per martedì 6 dicembre e giovedì 15 dicembre a Cles. A intervenire la psicologa e psicoterapeuta Valentina Spagnolli, la logopedista Noemi Zottele e la neuropsicomotricista Elisa Ziller, del Centro di psicologia diagnosi e riabilitazione di Trento.​ L’ingresso alle serate è libero e non è necessaria la prenotazione (Qui info).

Il primo appuntamento “Io gioco: dietro al gioco dei bambini cosa c’è?” è fissato per martedì 6 dicembre alle 20.30 nella sala Giovanni Paolo II all’Oratorio di Cles di via Marconi. Perché il momento preferito dai bambini non sia anche il più temuto dai genitori, si possono mettere in pratica alcuni piccoli suggerimenti che da un lato aiutano i genitori a gestire al meglio le attività ludiche, dall’altro offrono validi spunti per sostenere i bambini nel loro percorso di crescita.

Il secondo appuntamento “Prerequisiti e campanelli d'allarme: cosa mi devo aspettare dal mio bambino e quando?” si svolgerà giovedì 15 dicembre alle 20.30 alla sala Borghesi Bertolla a Cles in via Marco da Cles 2. Per quanto riguarda lo sviluppo dei bambini, nonostante l’importanza del “come” rispetto al “quando”, ci sono delle tappe linguistiche, motorie e sociali che è importante raggiungere in ogni fascia d’età. 

Queste iniziative sono organizzate nell’ambito del progetto ACLInet, alle Acli con il Family Tutor, un nuovo modello di servizio avviato nei territori della Val di Non e Sole, attraverso il quale i servizi delle Acli intendono accompagnare le famiglie in cui siano presenti figli dai 0 ai 18 anni nella richiesta e nella cura di tutte le opportunità territoriali e nazionali legate alla genitorialità.

Il punto focale del servizio è il Family Tutor, figura interna ai servizi di Caf e Patronato Acli, punto di riferimento unico e costante nel tempo della famiglia che decide di aderire al progetto.