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Dalla ''A'' di Abbraccio alla ''Z'' di Zampette: ecco l'Alfabeto della Gentilezza stilato dai bambini per una due giorni di sensibilizzazione sul concetto di amore

PONTE NELLE ALPI. Si è riflettuto sulla forza dell'amore che, per definirsi tale, deve sempre essere orientato al raggiungimento del bene della persona amata e poi i bimbi si sono dedicati all'Alfabeto della Gentilezza un gioco che ad ogni lettera associa una parola destinata ad alimentare la gentilezza all'interno della comunità.

Ponte nelle Alpi archivia con soddisfazione due giornate di iniziative, ricche di emozioni e significati: i protagonisti? I bambini della scuola primaria dell’Istituto comprensivo del territorio. E i luoghi dove la due giorni è stata messa in scena sono stati il giardino della Biblioteca civica e l’orto didattico a Paiane. Luoghi dove è possibile trovare uno dei simboli del percorso di sensibilizzazione sul femminicidio e contro la violenza sulle donne: la panchina dipinta di rosso, a rappresentare il posto occupato da una donna che non c’è più.

Attraverso la lettura di favole a tema e i lavori svolti in classe dagli alunni, guidati dalle insegnanti, si è riflettuto sulla forza dell’amore che, per definirsi tale, deve essere sempre orientato al raggiungimento del bene della persona amata: ''L’amore non è mai violenza - ha affermato la consigliera alle Pari opportunità, Sabrina Dassiè che ha promosso e coordinato le iniziative -. La panchina rossa, allora, diventa luogo di memoria per le vittime di femminicidio, ma anche punto di incontro, dove ritrovarsi per stare bene assieme''. Antidoto a ogni tipo di violenza è poi la gentilezza, fatta di piccole parole e gesti quotidiani: viola è il suo colore, come quello della panchina inaugurata a Paiane. 

A quel punto, i bambini della classe seconda, legati alla scuola primaria di Oltrerai, hanno raccolto nell’Alfabeto della Gentilezza (un gioco, inventato dalla giornalista Gaia Simonetti) parole associate a lettere destinate ad alimentare la gentilezza all’interno della comunità. A sostenere l’impegno dei bambini e della scuola, è ancora Sabrina Dassiè: la consigliera, per rafforzare il senso di appartenenza a una comunità composta da 21 frazioni, ha compilato il proprio Alfabeto, che verrà esposto nelle bacheche frazionali.

L’Alfabeto per i bambini della primaria di Oltrerai, invece, parte con Abbraccio, quindi Bacino, Carezza, Dolce, Eleganza, Fiore, Grazie, “Hai bisogno di me?”, Invito, Lieto, Meraviglia, Natale, Orsacchiotto, Pazienza, Quiete, Regalo, Sorridente, Tenerezza, Usignolo, Vincente e infine Zampette. E quello per la comunità di Ponte nelle Alpi, condiviso da Sabrina Dassiè? Amicizia, Buon vicinato, Comunità, Dedizione, Emozione, Famiglia, Gratitudine, “Ho rispetto di tutti”, Insieme, Lealtà, Motivazione, Nessuno escluso, Onestà, Partecipazione, Quotidianità, Resilienza, Solidarietà, Tolleranza, Unione, Vicinanza e Zelo.

''Costruiamo gentilezza - conclude la consigliera - per accrescere il benessere della collettività, mettendo al centro bambini e ragazzi. La gentilezza è un modo di essere. Questo è l’obiettivo degli incontri: creare consapevolezza sul valore del rispetto per avviare un cambiamento culturale che vada nella direzione opposta a quella che purtroppo, e ormai troppo spesso, sentiamo raccontare dalla cronaca''. Immancabili i ringraziamenti ''a Susy Gregoris per le letture e al Comitato frazionale di Paiane per la calorosa accoglienza all’orto didattico, da loro stessi creato''.

In tema di giovani, va ricordato che le panchine oggetto delle iniziative sono state appositamente realizzate da alcuni ragazzi del progetto AAA Offresi 2021 e 2022