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Dentro la Piscina Mirabilis di Napoli, set di Mare Fuori dove tutti vogliono andare

Si chiude con un mistero, ma in un posto meraviglioso, la terza stagione di Mare Fuori. Così meraviglioso che ora tutti gli adolescenti - e non solo - ci vogliono andare: è la Piscina Mirabilis di Bacoli (uno dei luoghi suggeriti da visitare a Napoli dallo scrittore Peppe Fiore in esclusiva per Vanity). È uno dei 26 siti del Parco Archeologico dei Campi Flegrei e senz'altro uno dei più straordinari e impressionanti. 

Non sono solo gli adolescenti di oggi, pazzi per la serie televisiva che sta contribuendo alla crescita dell'hype attorno a Napoli, già nel Settecento la Piscina Mirabilis, la grande cisterna d'acqua di epoca romana era un'attrazione del Grand Tour e una firma sui muri della cisterna (cosa che all'epoca si usava fare) è proprio quella di Mozart quattordicenne in visita con il padre in Italia.

Le arcate della Piscina Mirabilis in latino piscina meravigliosa

Le arcate della Piscina Mirabilis, in latino piscina meravigliosa

Ma cos'è questo luogo misterioso ed enorme che sembra quasi una cattedrale sotto terra? Una cisterna: anzi è la più grande cisterna di età romana. Quando ci si è dentro sembra di essere in uno spazio infinito grazie al gioco visivo creato da arcate, pilastri e volte. È alta 15 metri, lunga 70 e larga 25 e poteva contenere 12mila metri cubi di acqua.

È sempre più comune che un posto visto in un film o in una serie televisiva diventi in poco tempo una meta turistica ambita: è successo con i luoghi descritti da Camilleri e poi nella serie Montalbano in Sicilia e sta succedendo ora con Mare Fuori, la serie di Netflix che racconta le storie di alcuni ragazzi di un carcere minorile di Napoli e che ha scelto proprio questo luogo straordinario per concludere la seguitissima terza stagione della serie e che forse proprio da qui comincerà le riprese dell'ormai confermata quarta.

Vista di Bacoli Capo Miseno e in lontananza del Vesuvio

Vista di Bacoli, Capo Miseno e, in lontananza, del Vesuvio

Imma Gambardella / EyeEm

E se un fenomeno televisivo riesce a portare l'attenzione del pubblico su luoghi culturali, tanto meglio. Soprattutto quando si tratta di adolescenti che potranno scoprire così uno dei più grandi capolavori ingegneristici di epoca romana. Questa cisterna era il punto di arrivo dell'acqua raccolta dal grande acquedotto Aqua Augusta Campaniae che con l'acqua del fiume Serino alimentava 8 città. A distanza di 100 km e superata Baia, dove si trovava la villa dell'imperatore, l'acqua arrivava alla Piscina Mirabilis per fornire Misino, la più importante base militare dell'impero. Dopo Roma, i Campi Flegrei erano infatti l'area dove si concentravano maggiormente il potere e il lusso dell'impero romano e la dimensione di questa cisterna ne è una delle tante prove.

La Piscina Mirabilis è aperta dal venerdì alla domenica, dalle 9.30 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17. Vi si accede dalla biglietteria in via Campi Elisi, 1 a Bacoli (biglietto intero 5 €, ridotto 3 €). Venerdì, sabato e domenica sono organizzate visite guidate di 45 minuti alle 10, 12, 15 e 16 (8 € ingresso intero, 6 € ridotto).