Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Difesa, accordo Italia Giappone e Regno Unito per caccia

AUT, Airpower 2022

Roma, Tokyo e Londra hanno siglato l'accordo sui nuovi velivoli, più potenti degli F-35: "Impegnati a sostenere l'ordine internazionale"

Giappone, Italia e Regno Unito hanno siglato un accordo per un nuovo velivolo che sarà un caccia stealth multiruolo superiore all’F-35 e all’Eurofighter, con censure e reti avanzate. Il nuovo aereo da guerra dovrebbe sostituire 94 F-2 in Giappone, 144 Eurofighter nel Regno Unito e 94 Eurofighter in Italia, hanno detto funzionari giapponesi. La Gran Bretagna e l’Italia sono state scelte come partner dal Giappone dopo la rassicurazione della condivisione delle informazioni chiave consentendo a ciascun paese di prendere le proprie decisioni sulle riparazioni, hanno riferito i funzionari giapponesi.

“Come Capi di Governo di Italia, Giappone e Regno Unito, siamo impegnati a sostenere l’ordine internazionale libero e aperto basato sulle regole, più importante che mai in un momento in cui questi principi vengono contestati e in cui crescono minacce e aggressioni. Poiché la difesa della nostra democrazia, della nostra economia, della nostra sicurezza e della stabilità regionale riveste una sempre maggiore importanza, abbiamo bisogno di forti partenariati di difesa e di sicurezza, sostenuti e rafforzati da una capacità di deterrenza credibile”. È quanto si legge in una dichiarazione congiunta la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il premier britannico Rishi Sunak e quello giapponese Fumio Kishida, sull’accordo del Global Combat Air Programme.
Le nostre tre nazioni hanno relazioni strette e di lunga data, basate sui valori di libertà, democrazia, diritti umani e Stato di diritto. Stiamo oggi compiendo il passo successivo nel rafforzamento del nostro partenariato trilaterale. Annunciamo il Global Combat Air Programme (GCAP), un ambizioso progetto volto allo sviluppo di un aereo da caccia di nuova generazione entro il 2035″, si legge nella dichiarazione. “Attraverso il Gcap, svilupperemo ulteriormente i nostri rapporti di lunga data in materia di difesa. Il GCAP accelererà le nostre capacità militari avanzate e il nostro vantaggio tecnologico. Approfondirà la nostra cooperazione nel campo della difesa, la collaborazione scientifica e tecnologica, le catene di fornitura integrate e rafforzerà ulteriormente la nostra base industriale della difesa – sottolineano i leader dei tre Paesi – Questo programma produrrà benefici economici e industriali ad ampio raggio, sostenendo l’occupazione in Italia, in Giappone e nel Regno Unito. Attirerà investimenti in ricerca e sviluppo nella progettazione digitale e nei processi di produzione avanzati. Fornirà opportunità per la prossima generazione di tecnici ed ingegneri altamente qualificati. Lavorando insieme in uno spirito di equo partenariato, condividiamo costi e benefici di questo investimento nelle nostre risorse umane e nelle nostre tecnologie. Il programma sosterrà la capacità sovrana di tutti e tre i Paesi di progettare, fornire e aggiornare capacità aeronautiche di difesa all’avanguardia, con uno sguardo rivolto al futuro”.

“Questo programma è stato progettato tenendo i nostri Alleati e partner al centro della nostra attenzione. La futura interoperabilità con gli Stati Uniti, con la NATO e con i nostri partner in Europa, nell’Indo-Pacifico e a livello globale si riflette nel nome che abbiamo scelto per il nostro programma. Questo concetto sarà al centro del suo sviluppo. Condividiamo l’ambizione di rendere questo velivolo il fulcro di un più ampio sistema di combattimento aereo che opererà in molteplici ambiti. La nostra speranza è che il Global Combat Air Programme, e attraverso di esso il nostro partenariato nello sviluppo delle rispettive capacità, costituirà una pietra miliare della sicurezza globale, della stabilità e della prosperità nei decenni a venire”, conclude la nota congiunta.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata