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Dopo l'arresto del giornalista Usa la Casa Bianca invita gli americani a lasciare la Russia

Il segretario di Stato americano Antony Blinken condanna l'arresto in Russia del giornalista del Wall Street Journal Evan Gershkovich. "Condanniamo nei termini più duri i continui tentativi del Cremlino di intimidire, reprimere e punire i giornalisti e le voci della società civile", afferma Blinken sottolineando che il Dipartimento di Stato è in contatto con il quotidiano Usa. Il segretario di Stato americano Antony Blinken condanna l'arresto in Russia del giornalista del Wall Street Journal. "Condanniamo nei termini più duri i continui tentativi del Cremlino di intimidire, reprimere e punire i giornalisti e le voci della società civile", afferma Blinken sottolineando che il Dipartimento di Stato è in contatto con il quotidiano Usa. Tutti i cittadini americani che si trovano in Russia devono lasciare immediatamente il Paese. Lo ha chiesto la Casa Bianca in una nota sull'arresto del reporter del Wall Street Journal.

L'accusa
Il giornalista americano è accusato di spionaggio sulla base dell'articolo 276 del Codice penale, che prevede condanne fino a 20 anni di reclusione. Lo hanno precisato i servizi d'intelligence interni russi (Fsb). Gershkovich, i cui genitori vivono negli Stati Uniti ma sono originari dell'ex Unione Sovietica, ha 32 anni e parla russo. Prima di essere assunto al Wall Street Journal aveva lavorato per l'agenzia Afp e per la testata russa in lingua inglese a Mosca. In un comunicato l'Fsb afferma che il giornalista, "agendo su istruzione della parte americana, raccoglieva informazioni coperte dal segreto di Stato sull'attività di una delle imprese del complesso industriale militare russo". 

Agenzia ANSA

L'impianto nucleare di Zaporizhzhia "non può essere protetto": lo ha dichiarato dopo una visita il capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica Rafael Grossi. "L'attività militare sta aumentando in tutta la regione. Quindi l'impianto non può essere protetto" (ANSA)

L'arresto
Evan Gershkovich è stato prelevato da agenti della sicurezza in borghese da un ristorante a Ekaterinburg e caricato su un minivan. Il volto di Gershkovich è stato coperto con un maglione mentre veniva portato alla vettura. Lo riporta il Washington Post ricostruendo le modalità del fermo sulla base delle informazioni raccolte dai media locali. Gershkovich sarebbe poi stato trasportato a Mosca. La Corte di Lefortovo, a Mosca ha tramutato in arresto lo stato di fermo del giornalista americano, durerà almeno due mesi, fino al 29 maggio.

L'ira del Wall Street Journal
Il Wall Street Journal si dice "profondamente preoccupato" per la detenzione del suo giornalista in Russia, Evan Gershkovich. Lo afferma il quotidiano americano in una dichiarazione pubblicata dall'agenzia russa Tass. Il Wall Street Journal chiede l'immediato rilascio di Evan Gershkovich, il suo reporter arrestato a Ekaterinburg con l'accusa di spionaggio. Lo scrive lo stesso quotidiano statunitense. La testata giornalistica ha "smentito con veemenza" le accuse di spionaggio mosse da Mosca nei confronti di Evan Gershkovich. "Il Wall Street Journal respinge con veemenza le accuse dei servizi di sicurezza russi e chiede l'immediato rilascio di Evan Gershkovich, un giornalista affidabile e coscienzioso", ha dichiarato il giornale in un comunicato. "Siamo solidali con Evan e la sua famiglia".

La versione di Mosca
Quello di cui si occupava a Ekaterinburg il giornalista americano del Wall Street Journal c"non ha nulla a che fare con il giornalismo". Lo afferma sul suo canale Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. "Purtroppo - aggiunge la portavoce - non è la prima volta che lo status di 'corrispondente straniero', il visto giornalistico e l'accreditamento vengono utilizzati da stranieri nel nostro Paese per coprire attività che non sono giornalismo. Questo non è il primo noto occidentale ad essere 'pizzicato'". "Non si parla di sospetti, è stato colto in flagrante": così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha commentato il fermo del giornalista americano del Wall Street Journal a Ekaterinburg. Lo riferisce Ria Novosti. Peskov, ha auspicato che gli Usa non compiano atti di rappresaglia per l'arresto del giornalista. "Speriamo che ciò non avvenga, e non deve avvenire", ha detto.

Agenzia ANSA

Era fuggito dopo la condanna a due anni con l'accusa di aver screditato la Russia sui social media seguita a un disegno della figlia sulla pace. Usa: 'La battaglia a Bakhmut un massacro per i russi'. Gb: 'Mosca recluta 400 mila uomini, regioni li costringono' (ANSA)