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Draghi: "La dipendenza dell'Italia dalla Russia è scesa dal 40% al 25%".

(Alessia Pierdomenico / Shutterstock)

ROMA-Il Presidente del Consiglio italiano è di energia Devi agire subito in prima linea. "L'UE sta crescendo e sta diventando sempre più importante", ha affermato Draghi in una conferenza stampa a Bruxelles. "Tutti i paesi dell'UE stanno diventando al centro dell'attenzione come istituzione in grado di fornire stabilità e sicurezza".

"Nell'area dell'euro, i prezzi dell'energia e l'inflazione dovrebbero rallentare in tutti i Paesi. Stiamo lavorando per proteggere e sostenere il potere d'acquisto degli italiani", ha affermato il presidente del Consiglio.

"Si parlava di energia, cosa fare a un prezzo così alto. L'Italia è molto forte per lo stoccaggio, dal 40% dell'anno scorso al 25% di oggi. Dipende dal gas russo, che è. Le misure abbiamo preso stanno iniziando a produrre risultati". Draghi ha detto: "L'inflazione, che dipendeva essenzialmente dall'energia, è diventata dipendente da altri, quindi dobbiamo rispondere immediatamente ai prezzi dell'energia. Questi aumenti sono diffusi e di altre materie prime. Aumenterà".

"C'è molto riconoscimento aggiunto dal Presidente per quanto riguarda la gravità della situazione." "C'è stato molto dibattito sulla cooperazione e la solidarietà, ma ovviamente è necessario e ci deve essere una risposta per controllare il prezzo del gas. L'opposizione al price cap è che la Russia fornirà di conseguenza. Paura delle riduzioni.. Ma ora è il 50% del flusso in Germania. Putin sta raccogliendo gli stessi numeri e l'Ue è molto difficile.

"I Paesi sono molto restii ad agire sulla base dei prezzi dell'energia. A luglio ha chiesto uno straordinario consiglio per l'energia, ma si segnala che non vi sono ancora ricerche da discutere. Il Consiglio esorta la Commissione a preparare questo studio entro settembre e discuterlo in Consiglio di amministrazione in ottobre.

Le "misure allo studio in Italia sono "durante l'inverno". "Garantiamo che non ci saranno emergenze in Germania", ha sottolineato a Dragi. "Grazie alla ricerca di altri fornitori, abbiamo trovato l'Italia in una buona posizione". .. "Abbiamo parlato di meccanismi di soccorso per i più colpiti dalle sanzioni. Ci sono molte asimmetrie", spiega Draghi a proposito del coinvolgimento militare, dei flussi di profughi o dell'energia. "Ma non sono asimmetrie unilaterali e non siamo gli unici interessati da esse", aggiunge.

Nel frattempo, la Turchia ha annunciato che c'è un "accordo generale" tra Kiev, il Cremlino e le Nazioni Unite per bloccare le esportazioni di grano che si sono fermate nei porti ucraini.