Politica

E’ morto a 96 anni lo storico dirigente Pci Emanuele Macaluso. Tra i primi a ricordarlo il ministro per il Sud, siciliano come Macaluso, Giuseppe Provenzano.
Si è spento il faro. Resta la scintilla. Per quel poco di luce che ha fatto o che farà, nella mia vita, la luce è sua. pic.twitter.com/tLCaDAZNJ4
— Peppe Provenzano (@peppeprovenzano) January 19, 2021
Macaluso era nato a Caltanissetta il 21 marzo del 1924. E’ stato parlamentare per quasi trent’anni, dal 1963 al 1992, e fu anche direttore de L’Unità dal 1982 al 1986. Nel Pci era componente della corrente cosiddetta “migliorista”, insieme a Giorgio Napolitano, di cui è stato amico stretto per tutta la vita. Tra i vari incarichi anche quello di segretario regionale del Partito comunista, predecessore di Pio La Torre. Al Pci si era iscritto in clandestinità nel 1941, a 15 anni, prima della caduta del regime fascista. Poi iniziò come deputato regionale siciliano dieci anni dopo. A lungo membro degli organismi dirigenti del partito (era anche nella segreteria di Enrico Berlinguer), dopo la svolta della Bolognina aderì al Pds. Tra le altre cose è stato l’ultimo direttore del Riformista dal 2011 al 2012.
“Ho incontrato #Macaluso solo negli ultimi anni della sua vita, apprezzando lo straordinario esempio di cultura, ironia, vis polemica. Un grande siciliano, una perdita per la sinistra italiana” commenta il commissario europeo Paolo Gentiloni. “Un pensiero aperto, intelligente e sempre originale. Aggiungo, come nota personale, un vicino di casa amato e coccolato da tutto il quartiere. Testaccio. #Macaluso” twitta l’ex presidente del Consiglio Enrico Letta. “Mancherai Emanuele Macaluso – aggiunge il ministro per gli Affari europei Enzo Amendola – La sinistra italiana e meridionale perde un protagonista di tante vittorie per la giustizia e la democrazia. La storia saprà essere generosa con te e la tua generazione. Che la terra, la stessa che ti vide impegnato in grandi lotte, ti sia lieve”.
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