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Elezioni 2022, i risultati delle politiche: Meloni porta il centrodestra al governo. Orban e Le Pen esultano. Madrid: "I populismi finiscono sempre in catastrofe"

Il centrodestra vince le elezioni, ma soprattutto vince Giorgia Meloni: a spoglio ancora in corso la coalizione si attesta al 44% con Fratelli d'Italia oltre il 26%, la Lega che crolla al 9% e Forza Italia all'8%. Il centrosinistra non arriva al 27%: il Pd è sotto il 20%, Alleanza Verdi e Sinistra supera la soglia del 3%, obiettivo che non raggiungono +Europa e Impegno Civico di Luigi Di Maio che non arriva neppure all'1%. Bene il MoVimento 5 Stelle che è intorno al 15%. Beppe Grillo esulta: "Rigogliosi come il nespolo". Azione-Italia Viva si ferma sotto l'8%. "Obiettivo fermare la destra non raggiunto", commenta Carlo Calenda. Con questi numeri Meloni non ha timore di essere smentita quando dice che il prossimo governo "sarà a guida FdI". "Vittoria meritata", così Viktor Orban. Per Marine Le Pen "il popolo italiano ha eletto un governo sovranista". Il minsitro degli Esteri spagnolo ammonisce: "I populismi finiscono sempre in catastrofe". Fa riflettere il dato dell'affluenza, al 63,95%, nuovo minimo storico.

Salvini sente Meloni

 Giorgia Meloni e Matteo Salvini si sono sentiti stamane. È quanto confermano fonti leghiste.

Orban si congratula con Meloni: "Vittoria meritata"

"Congratulazioni, vittoria meritata". Così il premier ungherese, Viktor Orban saluta la vittoria della leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, in un post su Facebook accompagnato da una foto dei due politici insieme.

Grillo twitta: "Viva il Movimento 5 stelle"

"Viva il Movimento 5 stelle". Lo scrive su Twitter il fondatore dell'M5s Beppe Grillo.

In un video, si sente la voce del garante del Movimento mentre riprende un albero all'interno di un giardino: "Il grande nespolo - afferma Grillo - gliene abbiamo fatto di tutti i colori a questo nespolo negli anni, eppure è rigoglioso verde e nonostante tutto sopravvive con un filo di linfa che c'è dentro, sopravvive con un pò di tronco va su e fa delle nespolo bellissime, questo è il Movimento 5 stelle, è il simbolo, il nespolo vivo".

Pd primo partito in seggio Beppe Grillo

Il Partito Democratico, con il 26,35% alla Camera Plurinominale, risulta il primo partito nel seggio elettorale 617 di Genova Sant'Ilario, dove vive il fondatore del M5S Beppe Grillo, il secondo partito è Fratelli d'Italia con il 19,53% più che doppio rispetto al 9,65% dei pentastellati.

Su 475 votanti il Pd ha ottenuto 112 voti validi, 83 a FdI, 41 al M5S, 40 all'alleanza Verdi-Sinistra con il 9,41%, 39 voti al terzo polo dell'alleanza Azione-Italia Viva con il 9,18%, 38 alla Lega con il 8,94%, 21 a Forza Italia con il 4,94%, 15 a +Europa con il 3,53%, 6 alla lista 'Noi Moderati' con l'1,41%, 2 a Impegno Civico con Luigi Di Maio con lo 0,47%, preceduto dai 6 voti di Unione Popolare, i 7 di Italexit, i 5 di Italia Sovrana e Popolare, i 9 di Vita e seguito solo dall'unico voto ottenuto dalla lista Mastella Noi di Centro Europeisti.

"I populismi finiscono sempre in catastrofe", avverte Madrid

"Il populismo finisce sempre in un disastro", ha avvertito il ministro degli Esteri spagnolo a commento della vittoria di Giorgia Meloni nelle elezioni italiane. "È un momento di incertezza e nei momenti di incertezza, i populismi acquistano sempre importanza e finiscono sempre allo stesso modo: in catastrofe" perché "la loro risposta è sempre la stessa: chiudiamoci in noi stessi e torniamo al passato", ha detto José Manuel Albarès.

Da Re (Lega), disfatta ha nome e cognome, Salvini

"Questa disfatta ha un nome e cognome, Matteo Salvini": lo afferma senza giri di parole l'europarlamentare trevigiano della Lega, Gianantonio Da Re, commentando il tracollo del suo partito in Veneto.

"Dal  Papeete in poi ha sbagliato tutto - ragiona Da Re - ha nominato nelle segreterie delle persone che hanno solo ed esclusivamente salvaguardato il proprio sedere".

"Quindi si dimetta - conclude - passi la mano a Massimiliano Fedriga e fissi in anticipo i congressi per la ricostruzione del partito".

Serracchiani (Pd): "Letta? Prematuro parlarne, c'è congresso"

"C'è un congresso già fissato per scadenza naturale a marzo, credo sia prematuro oggi parlare di questo. Dobbiamo darci tutti una svegliata, l'opposizione è il luogo dove potremmo recuperare quello spazio politico che oggi non abbiamo". Lo ha detto l'esponente Pd Debora Serracchiani, intervistata su La7, interpellata in merito al futuro del segretario Pd Enrico Letta.

M5S elegge De Raho e Scarpinato

I Cinquestelle, in Calabria, raddoppiano il dato nazionale e si confermano primo partito. A differenza del 2018, quando superarono il 43% alla Camera, in questa tornata elettorale i pentastellati arretrano, ma conquistano un significativo 29%, rispetto al 15,4% a livello nazionale.

(ansa)
Il risultato positivo consente l'elezione dei due magistrati antimafia che il leader Giuseppe Conte ha candidato quali capilista: Federico Cafiero De Raho, che è stato anche procuratore della Dda di Reggio Calabria, eletto alla Camera, e l'ex pm di Palermo Roberto Scarpinato, eletto al Senato.

De Magistris (Up): "Pensavamo risultato diverso"

"Unione Popolare riprende subito il cammino" e "lavorerà senza sosta per farsi trovare pronta quanto prima per essere l'alternativa etica, culturale, sociale, economica e politica nelle istituzioni". Lo dichiara Luigi de Magistris, portavoce di Unione Popolare.

(ansa)
"Voglio ringraziare le candidate e i candidati, le militanti e i militanti, chi ci ha sostenuto e le persone che ci hanno votato. In meno di due mesi - spiega de Magistris - abbiamo costruito un luogo politico autentico, raccolto le firme con candidature in tutta Italia, stilato un ottimo programma, fatto una campagna elettorale straordinaria sui social e negli spazi mediatici che ci hanno dato, sempre tra la gente nei limiti di pochissimi giorni che abbiamo avuto. Il tutto senza soldi, solo con la nostra passione e il nostro entusiasmo. Il tempo è stato poco, in piena estate, e far conoscere un simbolo neonato non era facile. Pensavamo di poter ottenere un risultato diverso, ma siamo stati schiacciati, in un tempo davvero tiranno, tra voto utile e astensionismo. Siamo però convinti della necessità del nostro progetto e della forza e coerenza delle nostre idee e delle nostre azioni".

Conferenza stampa di Letta alle 11.30

Enrico Letta terrà una conferenza stampa alle 11,30, in Sala Sassoli nella sede del Pd al Nazareno.

(ansa)

Roma svolta a destra: solo 2 collegi uninominali su 12 al centrosinistra

Roma si sveglia a destra. Nelle 12 sfide dei collegi uninominali, nove alla Camera e tre al Senato, dieci sono andati alla coalizione guidata da Giorgia Meloni e due al centrosinistra. A resistere all'avanzata sono stati i neo deputati Paolo Ciani, eletto a Roma centro, e Roberto Morassut, che ha vinto di un soffio all'Ardeatino-Tuscolano. Per il centrodestra entreranno al Senato Lavinia Mennuni (vinta la sfida contro Emma Bonino e Carlo Calenda), Giulia Bongiorno ed Ester Mieli. Alla Camera siederanno Simonetta Matone, Fabio Rampelli, Antonio Tajani, Alessandro Palombi, Alessandro Battilocchio, Federico Freni e Luciano Ciocchetti, che entra ai danni del dem Claudio Mancini (per lui probabile ingresso però con le liste plurinominali).

Al senato la sconfitta che fa più rumore è quella di Emma Bonino, candidata nel collegio Lazio u02. La leader radicale, sostenuta da tutto il centrosinistra, è arrivata al 33,2%, mentre Lavinia Mennuni di Fratelli d'Italia si è aggiudicata il 36,4%, guadagnando così il pass per Palazzo Madama. A consentire la vittoria del centrodestra sono stati i risultati di Carlo Calenda, al quale sono andate il 14% delle preferenze, e Alessandra Maiorino del M5S all'11,3%. Per il leader di Azione le porte del parlamento si apriranno grazie al ripescaggio nelle liste plurinominali.

Al collegio Lazio u04, Monica Cirinnà, candidata tra mille polemiche, è stata sconfitta da Ester Mieli. L'esponente del Pd ha avuto il 31% dei voti contro il 37,4 della candidata di centrodestra.

Nel collegio lazio u03 Giulia Bongiorno ha sfiorato il 40% delle preferenze.

Alla camera fa festa Roberto Morassut, Candidato del pd nel collegio tra il Tuscolano e l'Ardeatino, che per circa mille voti ha vinto la sfida con Maria Teresa Bellucci di Fratelli d'Italia, finita 35,12% a 34,64%.

Il centrosinistra si è aggiudicato anche il collegio di Roma centro con Paolo Ciani, esponente di spicco della Comunità di sant'Egidio, con il 38,42%.
Nel collegio u02, che comprende il III e IV municipio, la magistrata della Lega Simonetta Matone ha vinto di circa 4mila voti su Enzo Foschi del Pd.

Fabio Rampelli, vicepresidente della Zamera e candidato di FdI, ha fatto il pieno di preferenze in periferia, ottenendo il 43,13%.

Al 98% sezioni scrutinate +Europa sotto 3%

(ansa)
+Europa di Emma Bonino all'uninominale alla Camera si ferma al 2,84% con 768.064 voti rimanendo sotto la soglia del 3% dunque quando sono 60.000 le sezioni scrutinate su 61.417. Al Senato all'uninominale +Europa arriva al 2.95% con 784.034 voti quando sono state scrutinate 59.406 sezioni su 60.399.

Marta Fascina centra il bis a Montecitorio

Marta Fascina, deputata uscente di Forza Italia, centra la rielezione a Montecitorio. Quando sono stati scrutinati i voti di 423 sezioni, su un totale di 455, la compagna di Silvio Berlusconi è nettamente in testa nel collegio uninominale di Marsala con il 36,21%. Una candidatura, quella di Fascina, che aveva provocato diversi malumori nel collegio della Sicilia occidentale, con conseguenti polemiche sui 'paracadutati'.

Al momento la deputata uscente di FI sta ottenendo 54.246 voti, 633 dei quali espressi direttamente con una 'x' sul suo nome. A distanza di quasi nove punti percentuali (27,36%) segue un'altra deputata uscente, la cinquestelle Vita Martinciglio, che finora ha messo insieme 40.955 Voti (928 sono quelli espressi direttamente sul suo voto). Terzo il candidato del centrosinistra, Antonio Ferrante, presidente della direzione regionale del Pd: per lui 26.693 voti, 647 dei quali espressi direttamente nei suoi confronti, pari al 17,82%.

Staccato l'ex pm Antonio Ingroia, che ha tentato l'elezione con Italia sovrana e popolare: ha racimolato finora l'1,15%, frutto di 1.716 voti (70 quelli espressi sul suo nominativo).

Buttafuoco: "È vittoria generazione Tolkien"

"È la generazione Tolkien che entra a Palazzo Chigi. È la rivincita di Coccia di Morto su Capalbio. È la ex babysitter che ce l'ha fatta, alla faccia di tutte le signorine della Roma bene. Giorgia trionfa non perché di destra o perché è capo di una comunità politica, ma perché è diventata terminale di un'aspettativa collettiva". Lo dice in un'intervista a La Repubblica Pietrangelo Buttafuoco, intellettuale amico della leader di FdI.

Giorgetti eletto in collegio uninominale Camera a Sondrio

(ansa)
Giancarlo Giorgetti (Lega-centrodestra) è stato eletto alla Camera nel collegio uninominale di Sondrio, con il 61,85% delle preferenze. Al secondo posto Valeria Duico (centrosinistra) con il 19,79% dei voti e a seguire Alessandro Stefano Bertolini (Terzo polo) con l'8,55%.

Bolsonaro jr celebra vittoria Meloni: "È Dio, patria e famiglia"

Il figlio del presidente del Brasile Jair Bolsonaro, Eduardo, ha celebrato su Twitter la vittoria di Giorgia Meloni. "È un successo", ha scritto, affermando che "la nuova premier italiana è Dio, patria e famiglia". Bolsonaro Jr, che è deputato federale dello Stato di San Paolo, ha quindi sottolineato che Meloni "è la prima donna in questa posizione in Italia".

Spread Btp-Bund a 231 punti dopo il voto

Spread tra Btp e Bund a 231 punti base vicino ai valori della chiusura di venerdì (230 punti) nel giorno successivo alle elezioni. Il differenziale dopo un calo a 223 punti è poi risalito. Il rendimento del decennale italiano è in aumento al 4,41%.

Calenda: obiettivo fermare la destra non raggiunto. Maggioranza a destra sovranista, prospettiva pericolosa

"L'obiettivo di fermare la destra e andare avanti con Draghi non è stato raggiunto. Sentiamo in primo luogo il dovere di ringraziare il Presidente Del Consiglio per il lavoro svolto a servizio del paese. Così come ringraziamo i quasi due milioni di cittadini che hanno deciso di votare una lista nata a ridosso delle elezioni. Gli italiani hanno scelto di dare una solida maggioranza alla destra sovranista. Consideriamo questa prospettiva pericolosa e incerta. Vedremo se la Meloni sarà capace di governare; noi faremo un'opposizione dura ma costruttiva". È quanto afferma il leader di Azione e del Terzo polo Carlo Calenda.

(ansa)

"In meno di due mesi abbiamo costruito una casa per i liberali, i riformisti e i popolari. Una casa per gli italiani che non vogliono un paese fondato sui sussidi e le regalie ma che vogliono rimanere a testa alta tra i grandi paesi europei, saldamente ancorati all'Occidente e ai suoi valori. Nei prossimi mesi si consolideranno tre schieramenti: la destra al Governo; una sinistra sempre più populista che nascerà dalla risaldatura tra PD e 5S, e il nostro polo riformista. Abbiamo il compito -aggiunge- di dare una rappresentanza stabile e organizzata all'Italia che cerca una politica seria. Con quasi l'8% dei consensi partiamo da solide basi. Avvieremo subito un cantiere affinché questo processo sia ampio e partecipato".

La premier francese Borne: saremo attenti a rispetto diritti e aborto

La Francia sarà attenta al "rispetto" dei diritti umani e dell'aborto in Italia. Lo ha dichiarato la premier francese, Elisabeth Borne, dopo la vittoria della coalizione di centro-destra nelle elezioni di ieri.

Malpezzi (Pd): "Letta chiarirà, a marzo ci aspetta il congresso"

"Letta stamani chiarirà tutto. Noi abbiamo le nostre discussioni. Il congresso ci aspetta a marzo. Letta ha sempre analizzato i problemi che si affrontano poco per volta man mano che si presentano". Lo dice la capogruppo del Pd al Senato Simona Malpezzi al Tg1.

Marine Le Pen: "Italiani hanno deciso governo sovranista"

(agf)
"Il popolo italiano ha deciso di prendere in mano il proprio destino eleggendo un governo patriottico e sovranista". Marine Le Pen, la leader sovranista di Rassemblement National, ha commentato così i risultati delle elezioni in Italia.

Le peuple italien a décidé de reprendre son destin en main en élisant un gouvernement patriote et souverainiste.

Bravo à @GiorgiaMeloni et à @matteosalvinimi pour avoir résisté aux menaces d’une Union européenne anti-démocratique et arrogante en obtenant cette grande victoire !

— Marine Le Pen (@MLP_officiel) September 26, 2022
"Bravo a Giorgia Meloni e Matteo Salvini per aver resistito alle minacce di un'Unione Europea antidemocratica e arrogante nell'ottenere questa grande vittoria!", ha scritto Le Pen su Twitter.

M5S vince tutti gli uninominali a Napoli e provincia

En plein del Movimento 5 Stelle nei collegi uninominali di Napoli e provincia alla Camera e al Senato.

L'ampio risultato ottenuto dal partito di Giuseppe Conte in Campania, e in particolare nel capoluogo Napoli e nella sua provincia, ha comportato la vittoria di ben 11 collegi uninominali, 7 alla Camera e 4 al Senato, a partire dal collegio Napoli-Fuorigrotta alla Camera, dove il candidato pentastellato Sergio Costa (ex ministro dell'Ambiente nei Governi Conte 1 e 2) quando manca il dato di una sola sezione sfiora il 40%, battendo il candidato del centrosinistra Luigi Di Maio, ex M5S oggi leader di Impegno Civico, Mariarosaria Rossi per il centrodestra e Mara Carfagna per Azione-Italia Viva.

Vittorie nette anche a Giugliano (Campania 1-U01) per Antonio Caso (42,58%), a Napoli-San Carlo all'Arena (Campania 1-U03) per Dario Carotenuto (45,49%), a Casoria per Pasqualino Penza (47,20%), ad Acerra per Carmela Auriemma (43,70%), a Somma Vesuviana per Carmela Di Lauro (34,78%) e a Torre del Greco per Gaetano Amato (34,26%).Vittoria pentastellata anche nei 4 collegi uninominali di Napoli e provincia al Senato.

Nel collegio unico di Napoli città viene eletta Ada Lopreiato con il 41,47%, battuti Valeria Valente per il centrosinistra (25,35%) e Stefano Caldoro per il centrodestra (22,25%). Vincono poi a Giugliano Mariolina Castellone (44,85%), ad Acerra Raffaele De Rosa (39,01%) e a Torre del Greco Orfeo Mazzella (35,32%), battendo per circa 2.500 voti la candidata del centrodestra Pina Castiello della Lega.

Borsa: Milano verso avvio positivo dopo voto

La Borsa di Milano si mostra positiva in pre-apertura, dopo le elezioni politiche. Piazza Affari è sostenuta dalle banche e dall'energia con i principali titoli che appaiono tonici.

In Lombardia Misiani sola vittoria al Senato per il Pd

All'uninominale al Senato nella circoscrizione di Milano Buenos Aires con il 39,07% delle preferenze è stato eletto Antonio Misiani, davanti alla leghista Maria Cristina Cantù con il 33,28 e a Ivan Scalfarotto che, con il terzo polo, ha ottenuto il 16,33% dei voti.

Quella del responsabile economico del Pd è l'unica vittoria all'uninominale per Palazzo Madama del centrosinistra in Lombardia dove il centrodestra è arrivata al  50,66% dei voti, il centrosinistra si è fermato al 27,22, il Terzo polo ha sfiorato il 10% (9,96%) e il Movimento 5 stelle ha ottenuto il 7,23.

Bonaccini si complimenta con Meloni

"L'affermazione della destra è chiara. Complimenti a Giorgia Meloni". Lo scrive su Twitter il presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini.

Napoli, al senato il primo uninominale va a M5S

A giugliano in campania la candidata del Movimento 5 stelle Maria Domenica Castellone, con il 44,85% delle preferenze, si aggiudica il primo uninominale del Senato tra Napoli e provincia. A seguire Elena Scarlato (centrodestra 29,26%) e Davide Crippa (centrosinistra, 17,89%).

Berlusconi vince a Monza e torna in Senato

Silvio Berlusconi vince nel collegio uninominale di Monza per il Senato. Quando le sezioni scrutinate sono 689 su 739 (93,2%), Berlusconi è al 50,32% delle preferenze. Seguono Federica Perelli (centrosinistra) con il 27,17%, Fabio Albanese (Azione-Iv) con il 10,21% e Bruno Marton (M5S) al 7,66%.

(ansa)

Ex ministro Terzi al 60%, Gelmini terza a Treviglio

L'ex ministro degli Esteri del governo Monti Giulio Terzi di Sant'Agata, candidato di Fdi, è stato eletto con il 60,28% delle preferenze al Senato nel collegio uninominale di Treviglio, in provincia di Bergamo, dove il ministro uscente Mariastella Gelmini, del Terzo polo, è arrivata terza con l'8,12% dei voti.

Si è fermata al 20,65% Cristina Tedaldi, sindaco di Leno ed esponente del Pd.

Ilaria Cucchi eletta a Firenze

Vittoria per Ilaria Cucchi, candidata di centrosinistra, al collegio uninominale di Firenze al Senato. Cucchi ha ottenuto il 40,8%, superando nettamente Federica Picchi (centrodestra) al 30,03% e Stefania Saccardi (terzo polo) al 12,23%.

(ansa)

In Lombardia Rauti batte Fiano, Santanché vince su Cottarelli
 

Nel collegio per il Senato di Sesto San Giovanni Isabella Rauti batte Emanuele Fiano : la candidata del centrodestra, esponente di FdI,  ha ottenuto il 45,4% dei voti contro il 30,8% dell'ex deputato Pd. Sempre in Lombardia, nel collegio di Cremona la coordinatrice regionale Daniela Santanchè ha ottenuto il 52,17% dei voti contro il 27,3% di Carlo Cottarelli.

(fotogramma)

Casellati vince in Basilicata

Maria Elisabetta Casellati vince al collegio uninominale della Basilicata per il Senato. L'attuale presidente di Palazzo Madama, quando sono state scrutinate 671 sezioni su 683, ottiene il 36,10% dei voti, distanziando Antonio Materdomini (M5s) al 24,28% e Ignazio Petrone (Centrosinistra) al 21,83%.

Casini eletto a Bologna, battuto Sgarbi

Nella sfida nel collegio di Bologna del Senato viene eletto Pierferdinando Casini del centrosinistra con il 40%. Battuto Vittorio Sgarbi, candidato del centrodestra, fermo al 32,3%.  Distaccato il candidato M5s, Fabio Selleri, al 10,86%.

(fotogramma)

Biancofiore vince il testa a testa a Rovereto

La vicepresidente di Coraggio Italia ed deputata uscente Michaela Biancofiore passa al Senato. Nel collegio di Rovereto, in Trentino, con il sostegno di Lega, Fratelli d'Italia, Forza Italia e Noi Moderati si impone in un lungo testa a testa con il 36,79% dei consensi contro la senatrice uscente Donatella Conzatti di Italia Viva (anche lei sostenuta dall'Alleanza democratica per l'autonomia come Patton).

Lotito eletto senatore in Molise: "Manterrò le promesse"

Claudio Lotito eletto senatore in Molise per il centrodestra. Lotito ha atteso i risultati nell'albergo di Campobasso che nell'ultimo mese è stata la sua residenza molisana poi nel, cuore della notte, ha commentato la vittoria: "Io in questa campagna elettorale ho messo cuore, passione e sentimenti autentici - ha detto - che sono stati recepiti dai molisani. Gli abitanti di questa regione mi sono entrati nel cuore e hanno capito la mia totale disponibilità. Ora porterò lo loro istanze in Parlamento con la stessa determinazione che ho impiegato nella campagna elettorale". Lotito infine ha ribadito che manterrà gli impegni presi nelle ultime settimane: "I molisani non saranno traditi perché lo meritano, questa è una terra fantastica che è stata troppo dimenticata negli ultimi anni e che ha bisogno di una voce in Parlamento".

(ansa)

Bassa l'affluenza anche per le regionali in Sicilia

Bassa affluenza anche alle Regionali in Sicilia: appena il 48,62%, comunque superiore a quella di cinque anni fa quando era stata del 46,75%. Colpisce la forte differenza rispetto al dato delle Politiche: in questa caso ha votato per Camera e Senato, infatti, il 57,35%: uno scarto di 8,73 punti percentuali, che conferma una disaffezione e una sfiducia per l'istituzione regionale. Lo scrutinio per le regionali inizierà alle 14.

In Alto Adige lista no vax oltre il 6% dei consensi

In Alto Adige a sorpresa la lista Vita, vicina al mondo no vax, si attesta ben oltre il 6%, con un collegio che sfiora addirittura il 9% dei consensi. Il risultato è comunque in linea con quelli delle ultime tornate elettorali nel mondo di lingua tedesco. Al Senato a Bolzano Hannes Loacker attualmente è al 6,21%, a Merano Susanna Singer al 6,99% e a Bressanone Rudolf Schopf al 5,99%. Alla Camera è andata ancora meglio a Francesco Cesari con il 7,92% a Bressanone e la nota avvocatessa dei no vax Renate Holzeisen che a Bolzano sfiora il 9% (8,94%).

A Roma centro Mennuni (centrodestra) batte Bonino e Calenda

Nel collegio uninominale di Roma centro per il Senato la consigliera comunale Lavinia Mennuni (FdI) ha battuto Emma Bonino e Carlo Calenda con più del 36% dei consensi contro il 33% circa dell'esponente di +Europa e il 14% del leader di Azione.

Del centrosinistra l'unico senatore "italiano" in Alto Adige

Il Pd-centrosinistra difende l'unico senatore di lingua italiana in Alto Adige. L'ex sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, dopo 143 di 144 sezioni scrutinate, è in testa con il 26,20%. Doveva essere una volta a tre e così è stato: il candidato della Svp Manfred Mayr, che in nottata è stato a lungo in testa, ora è al 25,26% e il candidato leghista del centrodestra Maurizio Bosatra al 24,99%. Spagnolli ha così impedito il 'cappotto' della Svp che conquista tutti gli altri collegi in Provincia di Bolzano, sia al Senato che alla Camera.

Meloni su Facebook: "Oggi abbiamo scritto la storia"

"Oggi abbiamo scritto la storia. Questa vittoria è dedicata a tutti i militanti, i dirigenti, i simpatizzanti e ad ogni singola persona che - in questi anni - ha contribuito alla realizzazione del nostro sogno, offrendo anima e cuore in modo spontaneo e disinteressato". Lo scrive Giorgia Meloni su Facebook, postando una foto che la ritrae con il cartello mostrato durante il suo intervento di commento al voto ("Grazie Italia"). "A coloro che, nonostante le difficoltà e i momenti più complessi, sono rimasti al loro posto, con convinzione e generosità. Ma, soprattutto, è dedicata a chi crede e ha sempre creduto in noi. Non tradiremo la vostra fiducia. Siamo pronti a risollevare l'Italia. Grazie", conclude la leader di Fratelli d'Italia. 

Conte: "Il gruppo dirigente del Pd si assuma le responsabilità. Il centrodestra ha vinto"

"Le scelte compiute da questo gruppo dirigente del Pd hanno compromesso un'azione politica che poteva essere competitiva con questo centrodestra che si è presentato unito. Il centrodestra ha vinto, il gruppo dirigente del Pd se ne assuma le responsabilità. Di fatto i cittadini stanno dimostrando, soprattutto al sud, che il voto per contrastare il centrodestra è il voto per il M5S". Lo ha detto il leader del M5S Giuseppe Conte.

Conte: "Nostra rimonta significativa. Le scelte del Pd hanno aiutato il centrodestra"