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Elezioni 2022, le parole di Berlusconi su Putin infiammano la campagna elettorale. Letta: "Scandaloso". Calenda: "Si vergogni e chieda scusa". Il leader di Fi prova a rimediare

Ultimo giorno di campagna, da domani il silenzio elettorale. Chiudono a Roma Pd e M5S, a Napoli FdI. Silvio Berlusconi precisa quanto detto su Zelensky e Putin: "Riferivo parole di altri, io contrario ad aggressione Kiev". Ma non è sufficiente. Per Letta sono dichiarazioni gravi e scandalose: "Legittima Putin". Per Calenda il presidente FI deve vergognarsi e scusarsi. Altra polemica sul fronte europeo. Il leader della Lega Salvini commenta le parole di Ursula von Der Leyen: "Suonano come una minaccia, parole disgustose". Per la presidente di Commissione Ue "se il voto in Italia va male Bruxelles ha gli strumenti per intervenire". Anche Renzi sulla stessa linea di Salvini: "L'Europa deve entrare nelle questioni italiane". Letta interviene: "Nessun ricatto dell'Ue, voto sarà libero". Ieri al comizio del centrodestra a piazza del Popolo Giorgia Meloni è tornata a paventare il presidenzialismo: "Se gli italiani ci daranno i numeri noi lo faremo anche da soli".

Salvini sulle parole di Berlusconi: "Non le interpreto"

Imbarazzo anche da parte di Matteo Salvini sulle parole del leader forzista su Putin e Zelensky. "Berlusconi dice che Putin è stato spinto a invadere l'Ucraina, voleva mettere persone perbene a Kiev? Non mi fate interpretare, io dico che faremo di tutto per fermare la guerra quando saremo al governo. Ma prima il giudizio su Putin era positivo da parte da tutti, ma ora giustificazioni per chi invade non ce ne sono".

Meloni: "Non rinnoverei la via della Seta"

L'abbraccio dell'Italia alla Belt and Road, la nuova Via della Seta della Cina, è stato un "grosso errore". Parola di Giorgia Meloni in un'intervista alla Cna, l'agenzia di Taiwan. Sulla conferma al 2024 dell'adesione: "Se mi trovassi a dover firmare il rinnovo di quel memorandum domani mattina, difficilmente vedrei le condizioni politiche".

Carfagna, frasi Berlusconi? Feci bene a lasciare partito
 

"E' un'affermazione molto grave e personalmente una frase che mi dice due cose a partire dal fatto che feci bene a lasciare il partito, sono sempre più convinta che sia stata una cosa giusta". Lo ha detto il ministro del Sud e della Coesione Mara Carfagna commentando a margine di una conferenza stampa a Napoli la frase di Berlusconi su Putin che avrebbe messo le "persone perbene" a governare l'Ucraina al posto di Zelensky.

Carfagna sottolinea anche che "il sostegno di alcuni partiti alla politica estera del Governo Draghi era un sostegno solo di facciata e in questa direzione vanno dichiarazioni di Conte e altri partiti, sono i tre partiti che hanno votato la sfiducia al Governo. La volontà di non farlo proseguire era anche sulla mancata condivisione sulle scelte più imprtanti nella politica estera italiana degli ultimi 70 anni e questo mi preoccupa".

Berlusconi: "Putin voleva solo sostituire Zelensky con un governo di persone perbene"

Letta: "Berlusconi scandaloso, legittima Putin"

"È una frase grave, scandalosa, ha detto una cosa a cui crede. E questo è il concetto di 'perbene' che ha berlusconi. Se vincessero loro domenica sera, Putin brinderebbe. Si autorizza ad andare con i carri armati nel paese vicino, è questo che ha detto Berlusconi". Lo dice Enrico Letta a la7 a all'Aria che tira.

Quello che è successo ieri sera da Vespa è "incredibile, ed è incredibile non ci sia una ribellione". Quella di Berlusconi è "una frase liberticida e anti democratica".

Berlusconi: "Putin voleva solo sostituire Zelensky con un governo di persone perbene"

Calenda: "Berlusconi con Putin e i suoi aguzzini. Queste sono le tue 'persone perbene'? Vergognati e scusati"

"Queste sono le tue 'persone perbene'? Berlusconi. Vergognati. E scusati. Altro che moderato ed europeista. Con Putin e i suoi aguzzini". Lo scrive su twitter Carlo Calenda, leader di Azione.

Anche il sostegno di Ken Loach a Unione Popolare

Dopo gli endorsement dei leader della sinistra europea, da Corbyn a Iglesias a Melenchon, per Up arriva anche quello del regista britannico Ken Loach.

"Questa mattina ci è arrivato un messaggio a sostegno di Unione Popolare dal regista inglese Ken Loach che ringraziamo davvero di cuore": lo dichiara Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista.

"Questi sono tempi pericolosi - scrive il regista - la gente comune, la classe lavoratrice, è stata tradita più e più volte da politici che affermano di parlare per loro, ma le cui azioni dimostrano che loro proteggono gli interessi dei ricchi e dei potenti. Niente sembra cambiare mai. Ma non fatevi ingannare di nuovo. Le persone possono essere tentate dall'estrema destra, ma ciò porterà solo divisione, odio e una soluzione rapida che non durerà".

"Appoggio la sinistra seria - aggiunge - che mira a costruire una società migliore in cui tutti possano vivere in sicurezza e dignità, con un buon lavoro, un salario equo e buoni servizi pubblici. Tutti dovremmo farlo anche per i nostri figli e per i loro figli. Solidarietà! Ken Loach".

Pino Insegno: "Mi criticano per comizio Meloni, stic.... Giorgia donna perbene e non estremista"

'Mi criticano perché ho introdotto il comizio della Meloni? Sti ca… lo fanno anche perché sono della Lazio. Io non sono un influencer sono un attore, doppiatore e formatore molto bravo, che vive nel rispetto degli altri perciò non ho problemi a dichiarare le mie preferenze politiche. Dobbiamo essere tutti uguali?. Pino Insegno, parlando con l'Adnkronos, respinge così ai mittenti la pioggia di critiche, alcune a limite dell'insulto, ricevute sui social da quando, ieri sera, ha introdotto il comizio elettorale di Giorgia Meloni a Piazza Popolo a Roma.

"Io sono Commendatore della Repubblica per meriti sociali, proposto dal presidente Napolitano e non da Almirante - dice ironico - questo vuol dire che nella mia vita ho fatto, faccio e farò sempre cose per aiutare gli altri. Non è che se io saluto la mia amica Giorgia faccio del male a qualcuno eppure sono stato attaccato dappertutto", aggiunge l'attore prima di sottolineare di aver subito una emarginazione dal mondo televisivo: "Io dalla televisione sono sparito perché? - chiede Insegno - Non sono bravo? Perché Pino Insegno è stato messo in un angolo senza motivo visto che ho fatto più di 1.600 puntate in tv di grande successo?".

"Quello che posso dire è che se è successo qualcosa non è perché io non sia bravo ma per altri motivi - continua - La meritocrazia esiste nel doppiaggio e nel teatro ma non nella televisione". Infine Insegno parla del probabile arrivo di Giorgia Meloni a palazzo Chigi: "È emozionata tanto quanto basta per una persona che è cresciuta in maniera esponenziale, è una donna perbene e non è un'estremista. Non è una persona che vuole proibire agli omosessuali di vivere e o ai neri di non esistere", conclude l'attore.

Renzi, da Conte bugie su di me, ne risponderà

"Giuseppe Conte dice il falso su di me e ne risponderà in tutte le sedi. Intanto, continua a non rispondere a una domanda: perchè hai chiuso Italia Sicura? Perchè hai chiuso l'Unità di missione per il dissesto idrogeologico? Avete inventato i navigator e chiuso il progetto di Renzo Piano: perchè? Ve lo avevo chiesto in Aula nel 2018, ve lo dico adesso, dopo i morti di Senigallia. Possibile che nessuno chieda conto ai grillini di questo scandalo?" Così Matteo Renzim leader di Italia viva, nella sua Enews.

Tajani, Von der Leyen? Noi europeisti convinti

"Noi siamo europeisti, convinti. Lo siamo sempre stati. Abbiamo sempre dimostrato affidabilità e serietà. Quindi non ci sono problemi". Lo ha detto il vice presidente di Forza Italia parlando con i giornalisti a margine di un incontro con gli industriali napoletani.

"Non possono esserci dubbi su chicchessia sulla serietà di un futuro governo di centrodestra", ha aggiunto Tajani replicando a chi ha chiesto di commentare le dichiarazioni della Commissione europea, Ursula von der Leyen.

"Conoscono bene me chi siamo e non credo che debbano preoccuparsi né a Bruxelles né in nessuna altra parte del mondo", ha aggiunto.

Von der Leyen commenta le elezioni in Italia: "Se va male, abbiamo gli strumenti"

Berlusconi precisa: "Mie frasi su Putin? Riferivo pensiero di altri, io contrario ad aggressione a Kiev"

Sulle frasi di Berlusconi di ieri a Porta a Porta, relative alle motivazioni di Putin, arriva oggi la precisazione del leader di Forza Italia. "Bastava vedere tutta l'intervista - e non solo una frase estrapolata, sintetica per motivi di tempo, come si sa la semplificazione a volte è errata - per capire quale sia il mio pensiero, che peraltro è noto da tempo", dice Berlusconi. "Riferivo quello che alcuni raccontano senza nessuna adesione del mio pensiero a quel racconto. Forse sono stato frainteso facevo solo il 'cronista' riferendo il pensiero di altri", spiega.

"L'aggressione all'Ucraina è ingiustificabile e inaccettabile, la posizione di Forza Italia chiara e netta: non potremo mai in nessun modo e per nessuna ragione rompere la nostra partecipazione all'Unione europea e all'Alleanza atlantica", ribadisce Berlusconi.

Berlusconi: "Putin voleva solo sostituire Zelensky con un governo di persone perbene"

Renzi: "Dico a von Der Leyen di non entrare minimanente in questioni italiane"

"Io dico alla presidente Von Der Leyen, non dovete minimamente entrare nelle questioni italiane". Così su Isoradio il leader di Italia Viva Matteo Renzi commenta le dichiarazioni della presidente della Commissione europea a Princeton rispetto al risultato elettorale ("se le cose andranno in una direzione difficile, abbiamo degli strumenti, come nel caso di Polonia e Ungheria").

"Noi siamo per gli Stati Uniti d'Europa. Proprio per questo chiunque l'Italia elegga bisogna che l'Europa rispetti il voto degli italiani. Se anche vincesse la destra, l'Europa deve rispettare l'esito elettorale".

Von der Leyen commenta le elezioni in Italia: "Se va male, abbiamo gli strumenti"

Salvini: ripensare l'Ue se ci taglia i fondi perché vinciamo

La Ue vuole tagliare i fondi del Pnrr all'Italia? "I soldi dell'Europa sono soldi degli italiani. Negli anni abbiamo dato 100 miliardi di euro alle casse di Bruxelles. Domenica non votano i banchieri e i burocrati di Bruxelles. Votano i precari, i disabili, gli operai e i pensionati italiani. Se a Bruxelles qualciuno pensasse di tagliare i fondi che spettano all'Italia, perchè la Lega vince le elezioni, allora c'è da ripensare a questa Europa, a cui chiedo protezione, non minacce vergognose. Questo è bullismo istituzionale". Lo afferma a 'Mattino cinque' il leader della Lega, Matteo Salvini, replicando alle parole di ieri di Ursula Von der Leyen all'Università di Princeton.

Il virologo Bassetti: "Meloni ha ragione, il modello Covid-0 un fallimento"

"Sono d'accordo con Giorgia Meloni. Sono due anni che combatto contro il modello cinese Covid-0, ovvero zero contagi. E' un fallimento totale. Pensare di deportare, come sta facendo la Cina, le persone è assurdo. Non mi dimentico che per un certo periodo in Italia qualcuno perseguiva il modello Covid-0, mi ricordo molto bene il professor Walter Ricciardi che è stato consulente del ministro Speranza: ha più volte detto che ci si doveva ispirare a quel modello Covid-0". Così all'Adnkronos Salute l'infettivologo Matteo Bassetti, direttore della Clinica di malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, commenta quanto detto dalla leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, al comizio di piazza del Popolo: "L'Italia non sarà più l'esperimento del modello cinese. No al modello Speranza".

"Ora guardiamo avanti alla convivenza con il virus fatta di raccomandazioni alla vaccinazione dei più fragili, ma anche levando le restrizioni e le mascherine che sono servite nei due anni passati ma oggi sono anacronistiche", ha concluso Bassetti.

Letta: "Nessun ricatto da Ue, voto sarà libero"

(fotogramma)
"Non c'è nessun ricatto, il voto di domenica sarà libero. Gli italiani sceglieranno chi andrà al governo e chi all'opposizione. Il Paese è assolutamente libero". Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta a "Radio Anch'io", commentando i toni di preoccupazione con cui i vertici europei guardano alla elezioni di domenica in Italia. "Chi dà questi soldi - ha aggiunto Letta riferendosi ai fondi del Pnrr - ha legittime domande su come verranno spesi i soldi".

Salvini: "Da von Der Leyen parole disgustose"

Se il voto in Italia va male la Commissione Ue ha gli strumenti per intervenire? Le parole del presidente della Commissione Ue Ursula von Der Leyen irritano Matteo Salvini. "Suonano di minaccia", dice il leader della Lega a Radio Capital. Von der Leyen "si preoccupi di mettere un tetto al prezzo del gas. Sono parole disgustose, il tono minaccioso è inaccettabile. Non può permettersi di influenzare, di ricattare" gli italiani sul voto, osserva il segretario del partito di via Bellerio.

Von der Leyen commenta le elezioni in Italia: "Se va male, abbiamo gli strumenti"

Sicilia: candidato centrodestra arrestato per voto di scambio

Un altro candidato alle regionali siciliane arrestato alla vigilia del voto del 25 settembre. Si tratta di Salvatore Ferrigno, 62 anni, nella lista dei Popolari autonomisti dell'ex governatore Raffaele Lombardo, della coalizione di centrodestra. Appena ieri l'arresto di una candidata di Fratelli d'Italia a Catania per corruzione. A Ferrigno, arrestato di carabinieri del Nucleo investigativo, coordinati dalla Dda, contestati i reati di voto di scambio elettorale politico-mafioso. In manette anche il boss Giuseppe Lo Duca e la presunta 'mediatrice' tra il candidato e il capomafia, Piera Lo Iacono.

Salvatore Ferrigno - originario di Carini, ma a lungo negli Stati Uniti, soprattutto a Filadelfia dove faceva il broker assicurativo, parlamentare di Forza Italia nel 2006 per la circoscrizione Nord e Centro America - sulla base di quanto emerso dalle intercettazioni, avrebbe versato varie somme di denaro in cambio dell'impegno da parte di Lo Duca di voti da raccogliere nella zona della provincia. Favori e denaro, dunque, secondo chi indaga, per ottenere l'elezione all'Assemblea regionale siciliana. Un copione che si ripete: anche in occasione delle elezioni comunali di Palermo della scorsa primavera, a ridosso del voto, erano stati arrestati due candidati del centrodestra per i loro rapporti con i boss per ottenere un scranno in Consiglio comunale.