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Elezioni, ambasciata russa provoca, foto di Putin con tutti i leader italiani: “Molto da ricordare”

La prima foto è la famosa immagine di Putin insieme a Matteo Salvini, Giuseppe Conte e Luigi Di Maio a Villa Madama. Poi una in cui stringe la mano a Enrico Letta, un'altra a Matteo Renzi.

Elezioni ambasciata russa provoca, foto di Putin con tutti i leader italiani: "Molto da ricordare"
Elezioni ambasciata russa provoca, foto di Putin con tutti i leader italiani: "Molto da ricordare"

Elezioni ambasciata russa provoca, foto di Putin con tutti i leader italiani: “Molto da ricordare”

A due giorni dalle elezioni, l’ambasciata russa in Italia lancia una nuova provocazione: un post sui social con una serie di scatti che ritraggono il presidente Vladimir Putin insieme a quasi tutti i leader politici italiani impegnati in queste ore a chiudere la campagna elettorale. “Dalla storia recente delle relazioni russo-italiane. C’è molto da ricordare“, recita la didascalia che accompagna la fotogallery.

Le foto di Putin con i leader italiani

La prima foto è la famosa immagine di Putin insieme a Matteo Salvini, Giuseppe Conte e Luigi Di Maio a Villa Madama. Poi una in cui stringe la mano a Enrico Letta, un’altra a Matteo Renzi. Quindi quella con Silvio Berlusconi seduti vicini occhi negli occhi. E ancora, altre strette di mano con Massimo D’Alema e Paolo Gentiloni, ma anche una foto del leader del Cremlino con il presidente Sergio Mattarella. Fino a quella del premier uscente Mario Draghi con – in mancanza d’altro – il ministro degli Esteri Serghei Lavrov a Palazzo Chigi.

I ricordi… prima della guerra

In sostanza un album dei ricordi del passato, risalenti a un’altra era, quella di prima del 24 febbraio, quando Putin ha deciso di invadere l’Ucraina. Alcuni tra gli interessati hanno replicato, più con stupore che con imbarazzo. “Non so cosa significhino, io posso rispondere per me: io ho incontrato Putin come rappresentante del popolo italiano, il mio non era un rapporto personale con lui, tanto che dopo non ho mai cercato Putin né parlato con il suo entourage”, ha spiegato il leader del M5s Conte, all’epoca dello scatto presidente del Consiglio del governo gialloverde, lasciando intendere come siano altri i politici italiani ad aver avuto più familiarità con lo zar.