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Elezioni, la proiezione dei seggi Camera e Senato: al Centrodestra la maggioranza

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Blitz dice

Berlusconi, Renzi, Di Maio, Salvini, Meloni. Lui li ha votati tutti

A suo tempo votò con entusiasmo innovativo e speranze grandiose Silvio Berlusconi. A suo tempo e per un po’ di tempo votò per Silvio Berlusconi. Poi ebbe invaghimento e quindi voto per Matteo Renzi. Solo un attimo elettorale, una relazione pericolosa ma la ebbe e votò per Matteo Renzi. Subito dopo fu l’amore che sembrava […]

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Ecco, in base a delle proiezioni Rai News, come saranno divisi i seggi tra Camera e Senato.

Elezioni, la divisione dei seggi di Camera e Senato: al centrodestra oltre 350 in totale
Elezioni, la divisione dei seggi di Camera e Senato: al centrodestra oltre 350 in totale

Elezioni, la divisione dei seggi di Camera e Senato: al centrodestra oltre 350 in totale (foto Ansa)

Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia hanno trainato il centrodestra alla vittoria elettorale. Ma come sarà il nuovo Parlamento? Ecco, in base a delle proiezioni Rai News, come saranno divisi i seggi tra Camera e Senato.

Senato

  • 34-46 Centrosinista
  • 21-33 M5s
  • 6-12 Azione-Italia Viva
  • 114-126 Centrodestra

Camera

  • 77-97 Centrosinistra
  • 40-54 M5s
  • 15-25 Azione-Italia Viva
  • 232-252 Centrodestra

I primi dati

Con i dati ancora parziali ma quando manca ancora soltanto il 2% delle sezioni, alla Camera Fratelli d’Italia è il partito più votato nella metà delle regioni del Paese, in particolare al Nord, mentre al Sud e nelle Isole quello con più preferenze è Movimento Cinque Stelle, con il Partito Democratico avanti nel centro Italia solo in Emilia Romagna e in Toscana.

Nello specifico, alla Camera FdI è il primo partito in dieci regioni (Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Trentino Alto Adige, Umbria e Veneto) mentre in altre sette (Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) il primato di voti va al M5s e in altre due al Pd (Emilia Romagna e Toscana). Infine in Valle d’Aosta all’Autonomie Progrès Fédéralisme.

In tutte le regioni, laddove non è il primo partito, Fratelli d’Italia si piazza comunque al secondo posto: fa eccezione solo la Campania, con M5s primo partito e il Pd secondo. Nel dettaglio, in Basilicata M5s è il primo partito (24,75) e stacca di circa 6 punti FdI; in Calabria M5s (29,53) stacca di circa 10 punti FdI; in Campania 1 M5s (41,34) stacca di circa 27 punti il Pd secondo partito; in Campania 2 M5s (27,68) stacca di circa 6 punti FdI; in Emilia Romagna il Pd (28,25) stacca di circa 3 punti FdI; in Molise M5s (24,41) stacca di circa3 punti FdI; in Puglia M5s (27,97) stacca di circa 4 punti FdI; in Sardegna M5s (26,35), stacca di circa 3 punti FdI; in Sicilia 1 M5s (30,62) stacca di circa 13 punti FdI; in Sicilia 2 M5s (26), stacca di circa 6 punti FdI; in Toscana il Pd (26,41), stacca di circa un punto FdI; in Valle d’Aosta, Vallée d’Aoste – Autonomie Progrès Fédéralisme (38,63), stacca di circa 9 punti il partito formato dall’intera coalizione di Centrodestra.