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Enel: al via a Catania il cantiere della Gigafactory 3Sun. Starace: “Qui i pannelli solari del futuro”

L’Etna valley diventa Energy valley. Enel ha presentato stamattina il cantiere della Gigafactory 3Sun di Catania, l’impianto industriale che entro fine anno raddoppierà la produzione ed entro il 2024 diventerà la più grande fabbrica di pannelli solari d’Europa, con una capacità produttiva di 3GW all’anno dagli attuali 200 MegaWatt, grazie a un investimento di 600 milioni di euro.

Presenti all’evento i vertici del gruppo, il presidente Michele Crisostomo e l’amministratore delegato, Francesco Starace, insieme al ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin e alla direttrice generale della Direzione Energia della Commissione Europea, Ditte Juul Jørgensen.

Con il progetto 3Sun Gigafactory, la fabbrica catanese diventerà “più grande della somma di tutte le altre fabbriche in Europa – ha rivelato l’Ad, Francesco Starace – Forse tra 5 anni non lo sarà più perché ce ne saranno altre o sarà ampliata”, ma nel frattempo sarà indispensabile a ridurre la dipendenza. “Nel 2022 l’Europa ha importato 41mila megawatt, quasi tutti dall’Asia, 3 gigawatt sembrano tanti ma è l’8% di tutto quanto l’importato. Lavoriamo per l’Europa”, ha affermato il manager.

3Sun Gigafactory Enel a Catania – Imagoeconomica

La Gigafactory 3Sun di Catania

La fabbrica catanese aumenterà di 15 volte l’attuale produzione, arrivando fino a 3GW l’anno. Inizialmente saranno sviluppati moduli fotovoltaici basati su una tecnologia ad “eterogiunzione” di silicio. Successivamente Enel implementerà una tecnologia innovativa denominata “Tandem”, che consentirà di superare notevolmente lo stato dell’arte delle celle fotovoltaiche in termini di efficienza, arrivando ad oltre il 30% e migliorando al contempo l’affidabilità dei pannelli. 

I lavori di ampliamento, iniziati ad aprile 2022, saranno completati entro il 2024, e procederanno in due fasi: 400 Megawatt saranno operativi a partire da settembre 2023, mentre la piena capacità operativa sarà raggiunta a partire da luglio 2024. La produzione dei moduli fotovoltaici in configurazione Tandem è, invece, prevista a partire dalla fine del 2025. 

Catania: 600 milioni di investimenti e centinaia di posti di lavoro

Sulla fabbrica siciliana, Enel investirà complessivamente 600 milioni di euro. Il progetto, denominato “TANGO”, iTaliAN Giga factOry, è rientrato tra le sette iniziative selezionate dalla Commissione UE nell’ambito del primo bando dell’Innovation Fund dedicato ai grandi progetti, aggiudicandosi 118 milioni di euro. Inoltre, è stato presentato al bando per l’accesso ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Questi due fondi potrebbero determinare un finanziamento complessivo del Progetto fino ad un importo massimo di 188 milioni di euro.

Il progetto ha anche ricadute positive sotto il profilo occupazionale. Enel ha infatti aperto le selezioni per 550 assunzioni di diplomati che andranno a ricoprire posizioni tecnico-operative all’interno della fabbrica. Inoltre, nel 2022 sono stati assunti 50 laureati e sono già in corso le selezioni per ulteriori 100. Ad oggi, nella fabbrica lavorano oltre 200 persone. Grazie al suo ampliamento arriverà a circa 900 che diventeranno mille, considerando i posti di lavoro indiretti.

Starace: “Qui il futuro dell’energia, replicheremo la fabbrica negli Usa”

“Le stime sulla crescita delle rinnovabili per i prossimi anni affermano chiaramente che per l’Italia e l’Europa è strategico investire per dare vita a una filiera produttiva interna, coniugando le esigenze di sicurezza e indipendenza energetica con quelle dell’economia, del lavoro e dell’ambiente”, ha detto l’amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, sottolineando come “Con 3Sun dimostriamo nei fatti che possiamo produrre in Italia, e quindi in Europa, pannelli fotovoltaici di ultima generazione, i pannelli solari più innovativi al mondo. E questo ci permette di fare investimenti e attrarre investimenti. È da iniziative come questa che cresce il futuro dell’energia“.

Enel ha avviato trattative per cedere una quota del 50% o anche oltre della fabbrica di 3Sun di Catania. “Abbiamo chiuso un’esclusiva, lo annunceremo a giorni” ha precisato Francesco Starace rispondendo ad una domanda. Il gruppo elettrico si prepara a replicare il modello Catania anche all’estero, prima di tutto negli Usa dove intende realizzare un impianto, utilizzando le agevolazioni fiscali previste dall’Inflation reduction Act (Ira). Si tratta di un investimento da oltre un miliardo di dollari finalizzato a realizzare un impianto “gemello” da 3 Gigawatt che possa arrivare fino a 6 gigawatt di produzione all’anno. “L’idea di realizzare una fabbrica analoga a quella di Catania negli Usa, dove Enel è presente da anni, è legata al fatto che il nostro è un business globale. L’Italia è grande perché la sua economia serve il mondo. L’importante è mantenere in Italia know how e capacità di innovazione – ha spiegato il manager -. La produzione di polisilicio europea servirà anche per realizzare i pannelli negli Usa. Gli Stati Uniti sono dipendenti dall’importazione di pannelli dall’Asia come l’Europa”.

“La novità della nostra tecnologia è che permetterà di costruire i pannelli in assoluto più efficienti. Il nostro obiettivo è esportare questo modello in tutto il mondo. Il successo e i finanziamenti (europei e dei mercati) si trovano se si fa innovazione di qualità, come quella di 3Sun Gigafactory”, ha concluso il manager.

La Commissione europea “ci ha sostenuto dall’inizio, guardando al contributivo innovativo” e che “questa fabbrica è l’esempio che l’innovazione tecnologia crea lavoro“, ha spiegato il manager.

Il ministro Pichetto Fratin: “Progetto importante per affrancare l’Italia dall’estero”

Il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, presente a Catania, ha commentato che “il significato politico forte di questo investimento è la sua funzione di affrancamento del nostro Paese all’estero, e segnatamente dalla Cina, anche sul fronte della produzione di impianti per l’energia rinnovabile. Una indipendenza che passa per la qualità e per l’innovazione, per la capacità di produrre elementi migliori, più performanti, più durevoli, più facili da smaltire e da riciclare. Come in molti altri settori, l’Italia non vince perché produce molto e a buon mercato, ma perché produce il meglio nel mondo. E il meglio ha il mercato migliore”. 

“La produzione della Gigafactory incrocia inoltre gli impegni del Governo che punta a incrementare in maniera decisa l’installazione di rinnovabili e portarla ad almeno 8-10 GW annui, necessari per raggiungere i target di decarbonizzazione a cui l’Italia si è impegnata in sede europea e internazionale – ha aggiunto il Ministro – Si tratta di una ricerca di avanguardia che rappresenta l’essenziale motore tecnologico per un Paese che ha deciso di essere l’hub energetico dell’Europa”.

“Di progetti come questo abbiamo bisogno più che mai”, ha detto la direttrice generale della Direzione Energia della Commissione Europea, Ditte Juul Jørgensen. “Il solare è una delle strategie Ue per evitare future dipendenze energetiche. Ma questa fabbrica conferma la leadership di Enel nelle energie rinnovabili e candida la Sicilia, ricca di Sole e di innovazione, ad assumere la leadership come area produttiva di queste tecnologie. L’Europa si è data come obiettivo di produrre 30 gigawatt l’anno di pannelli fotovoltaici entro il 2025”.