Il World Folk Festival è sulla linea di partenza. Il tanto atteso appuntamento di Gorizia torna quest'anno in grande stile in occasione del suo 50° anniversario dal 25 al 28 agosto. "Sono molto colpito da questo tema - ha commentato Stefano Minniti, presidente dell'associazione Etnos Odv che gestisce il festival - questo è un omaggio ad anni di duro lavoro. Dopo le recenti restrizioni dovute alla pandemia, riporta l'evento in piazza Battisti, dove sono tanti gli ospiti da tutto il mondo che raccontano le proprie tradizioni”. L'evento è realizzato in collaborazione con il Comune di Gorizia e la Pro Loco Gorizia.
Ma questo è solo l'ultimo titolo cronologico dell'evento. L'evento porta i colori del mondo sulle rive dell'Isonzo, con i gruppi folcloristici che segnano sempre più la strada verso le capitali europee. Proprio questo aspetto è il fulcro della quattro giorni di corso, con un evento speciale in piazza Transalpina alle ore 10 con lo sbandieramento di San Gemini e alle ore 11 il giardino pubblico di Corso Verdi. Diamo il benvenuto alla Gorishki Piharni Orchestra di Nova Gorica e alla compagnia artistica "AAINJAA".
La festa prende il via giovedì 25 agosto alle 20:30 nella appena scoperta Piazza Cesare Battisti, dopo una piccola anteprima con spettacoli e balli nell'isola pedonale di Corso Verdi. concerto a voce libera. La presenza del gruppo di Santa Gorizia, Danzellini di Lucinico e Michele Gurion di Capriva segna anche la serata inaugurale, che si esibiscono insieme a suggellare il significato della 50° edizione. Altri ospiti sono il gruppo "Bagrati" di Kutis (Georgia), il "Fontanavecchia" di Casalduni (Benevento), l'"Ainja" di Bogotá (Colombia) e il gruppo "Avoligen" di Montevideo (Uruguay).
Le attività iniziano venerdì 26 agosto alle 17:30 su Corso Verdi e tornano in Piazza Battisti alle 20:30 per la musica irlandese dal vivo dei The Woodlegs. Alle 21:30 sono arrivati a Gorizia spazi per il resto della realtà dai quattro angoli del mondo: il gruppo “Bacnarè” da Pernambuco (Brasile), “Mirko Srzentic” da Podgorica (Montenegro), Te M?T ? Rae i Lev di Rotorua (Nuova Zelanda) e 'Banabana ba Togwa' di Gaborone (Botswana). Sabato 27 agosto, presso Sala Dora Bassi 9, il tradizionale convegno quest'anno dedicato a "Il ruolo delle feste per la conoscenza dei beni culturali immateriali", culmina nell'isola pedonale di corso verdi sventolando le bandiere di San Gemini e si conclude con le esibizioni di tutti i gruppi presso 20:30 in Piazza Battisti. Il giorno successivo, domenica 28 agosto, inizieranno in mattinata i momenti clou della manifestazione al confine e nei giardini pubblici di Corso Verdi. Da lì, alle ore 12, inizia il primo corteo che riempie il centro storico di musiche, balli e costumi popolari. Il punto di arrivo è il parco comunale, dove avviene uno scambio di doni. Alle 17:30 inizia al Parco della Limembranza l'attesissimo corteo che sale in Corso Italia fino a Piazza Battisti.
Arriva qui alle 19:00 per la cerimonia di chiusura dove verranno consegnati vari premi ai partecipanti. Tra questi non solo l'Oscar del Folklore, ma anche il Memorial Sergio Piemontei, il Premio Tulio Tentri e il Premio Simpatia. Infine, alle 21, c'è stato un gran galà per tutti i gruppi per salutarsi alla prossima edizione. Inoltre, ci saranno una serie di eventi collaterali durante il festival prima dell'inizio del festival. Tra questi, il 17 agosto, presso La Cichetteria, in via Petrarca 3, verrà inaugurata una mostra fotografica che racconta il primo mezzo secolo del festival attraverso le fotografie della Società Mitteldream Artegorizia.
Domenica 28 agosto, l'Associazione Nuovo Lavoro ospiterà un mercato ai Giardini, durante l'intera manifestazione il Foyer del Teatro Verdi sarà caratterizzato da un infopoint dedicato e un'esposizione di pannelli su strumenti musicali tradizionali.A cura di Cioff , Movimento giovanile. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero nel rispetto delle normative Covid vigenti.
