Ffp2 in ufficio, ingressi scaglionati, turni mensa, smart work per i fragili: questa la nuova strategia anti Covid

UDINE. Le infezioni continuano a crescere fino a quasi 100.000 (mercoledì 29 giugno, 94.165), lavorando in ambienti chiusi non solo nelle fabbriche, ma anche in vari tipi di negozi, bar, ristoranti, uffici e aziende private. Continua. Con una maschera. E non è chirurgico, è un Ffp2 più protettivo, e non è facile da indossare con il caldo. E, se possibile, lavorare a pieno regime con lo smart work e tempi di entrata e uscita scaglionati.

Il protocollo che il Ministero della Salute, del Lavoro e del Welfare presenterà per la firma delle parti sociali giovedì 30 è già pronto e abbiamo confermato in anticipo le precauzioni. Per quanto riguarda il dispositivo di protezione, "quelli di tipo facciale filtrante Ffp2 non hanno una distanza interpersonale di 1 metro, soprattutto per il lavoro al chiuso, condiviso da più lavoratori, o per il grande pubblico o la specificità dell'attività lavorativa. Ove possibile.

A tal fine, il datore di lavoro assicura la disponibilità di Ffp2 affinché i lavoratori possano utilizzarlo nelle situazioni di maggior rischio. Stesso impiego. Il Signore sarà individuato in seguito: "Inoltre, una valutazione del medico qualificato basata su un particolare compito e contesto lavorativo." Sono esclusi dai luoghi di lavoro privati ​​i dipendenti il ​​cui controllo all'ingresso risulta essere superiore a 37,5°.

I lavoratori entusiasti non verranno inviati al pronto soccorso, ma dovranno indossare immediatamente Ffp2 e contattare il proprio medico. In ogni caso, i sintomi dell'influenza devono essere comunicati "rapidamente" al datore di lavoro. Le stesse regole si applicano ai lavoratori delle aziende contrattualmente gestite come manutentori, fornitori, addetti alle pulizie e supervisori.

I datori di lavoro dovrebbero disinfettare regolarmente le strutture e le postazioni di lavoro. Controlli igienici che devono essere attuati immediatamente se un dipendente risulta positivo al Covid. Le precauzioni igieniche "soprattutto per le mani" sono "essenziali".

Modifiche significative riguardano gli orari di entrata e di uscita e sono scaglionate "per evitare la congestione", quando possibile. Gli ingressi alle aree comuni come mense, spogliatoi e distributori automatici di bevande e snack sono "limitati" "fornendo una ventilazione continua nei locali" in ogni caso.

"Nonostante l'approvazione delle mutate circostanze e la scomparsa delle emergenze pandemiche, il lavoro agile è ritenuto uno strumento utile per contrastare la diffusione, anche nella situazione attuale. -Scritto nel Protocollo-I lavoratori più vulnerabili di trasmissione da Covid-19 sono a maggior rischio di malattia”. Il nuovo protocollo è valido fino al 31 ottobre se il quadro epidemiologico non ha bisogno di aggiornarlo prima.