Fermato il giorno seguente uno dei presunti componenti della banda di topi di appartamento. Si trovava nei pressi della stazione dei treni di Cervignano, inseguito dopo esser stato beccato a rubare in un altro appartamento
Avevano messo a segno diversi furti a Cervignano e dintorni ed erano finiti nel mirino dei carabinieri che, grazie alle indagini in corso, li avevano identificati e li tenevano sotto controllo. Nella notte di domenica 26 marzo, i militari avevano organizzato un'operazione per coglierli in flagrante. Ma le cose non sono andate come speravano. I malviventi sono riusciti a forzare il posto di blocco e sono riusciti far perdere le loro tracce nonostante l'inseguimento da parte delle volanti dei carabinieri.
Solo il mattino successivo uno dei presunti ladri è stato fermato mentre si aggirava nei pressi della stazione dei treni della cittadina della Bassa. L'uomo è stato fermato per un furto compiuto poco prima in un'abitazione nelle vicinanze ed è stato riconosciuto come uno dei componenti della presunta banda di "topi di appartamento". È stato, quindi, tratto in arresto in flagranza di reato.
Il processo per direttissima
La ricostruzione dei fatti è avvenuta nel processo per direttissima che si è celebrato ieri, martedì 28 marzo, presso il tribunale di Udine. L'uomo fermato si chiama Amiran Margiani, ha 33 anni, ed è originario della Georgia. Si trova in Italia senza fissa dimora. Convalidato l’arresto, il giudice lo ha liberato, disponendo nei suoi confronti il divieto di dimora nelle province di Udine e Gorizia.
Le indagini
Proseguono le indagini dei carabinieri per verificare se l'uomo sia davvero uno dei componenti della banda che domenica è riuscita a sfuggire all'inseguimento dei carabinieri. Non è stata ancora rintracciata l’automobile usata per la fuga. La ricerca dei colpevoli è quindi ancora aperta.