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Frana a Ischia: sette i morti accertati. Anche un bambino di 22 giorni. E fratello e sorella di 11 e 6 anni. Inchiesta sugli abusi edilizi

Un disastro annunciato

ISCHIA – Sono sette i morti accertati. Un disastro. Probabilmente annunciato dai tanti, troppi abusi edilizi. Sei i corpi ritrovati oggi, domenica 27 novembre 2022: un’intera famiglia. Si tratta di Maurizio Scotto di Minico, la moglie Giovanna Mazzella e il figlio della coppia GiovanGiuseppe di appena 22 giorni; due fratelli di 11 e 6 anni, Francesco e Teresa Monti, e una donna di nazionalità bulgara, Nikolina Gancheva Blangova di 58 anni. Si vanno ad aggiungere all’unica vittima identificata ieri, Eleonora Sirabella, 31 anni.

DISPERSI – Le ricerche sono andate avanti per tutta la notte e proseguiranno ad oltranza, ma è evidente che col passare delle ore diminuiscono le possibilità di ritrovare vivi i dispersi, almeno cinque quelli che mancano all’appello: tra loro, oltre a Salvatore Impagliazzo, compagno di Eleonora Sirabella, i coniugi Valentina Castagna e Gianluca Monti con uno dei loro tre figli (genitori e fratello dei ragazzi di 11 e 6 anni trovati morti). Dal via Celario cancellata dal fango, emergono vite spezzate di giovani, vecchi e bambini, resti umani sfigurati dalla furia dell’alluvione cui è difficile dare un’identità. Si fa più pesante anche il bilancio degli sfollati: se ne contano circa 230. Per tutti è stata trovata una sistemazione tra strutture alberghiere o in casa di parenti.

MELONI – Per quanto riguarda i feriti, asi dice che dovrebbero essere cinque. Le abitazioni colpite passano da quindici a una trentina. Alle persone sconvolte da questa tragedia ha rivolto un pensiero il Pontefice nell’Angelus: “Sono vicino alla popolazione dell’isola d’Ischia. Prego per le vittime – ha detto Papa Francesco – per quanti soffrono e per tutti coloro che sono intervenuti in soccorso”. Mentre a Ischia vanno avanti le ricerche, il Consiglio dei Ministri, riunito in seduta straordinaria, ha dichiarato lo stato di emergenza – durata un anno – e ha disposto un primo stanziamento di 2 milioni di euro. Il Governo ha nominato anche un commissario: è Simonetta Calcaterra. Aprendo il Consiglio dei ministri, il premier Meloni ha rinnovato la sua vicinanza a tutte le persone coinvolte nella frana di ieri a Casamicciola, in particolare i vigili del fuoco. Ha espresso inoltre l’intenzione di andare a Ischia il prima possibile. Ma non subito, perché ora – lascia filtrare la premier – la priorità è far lavorare i soccorritori impegnati nelle ricerche dei dispersi senza disturbare o intralciare il loro lavoro.

ABUSI EDILIZI – “Con il Consiglio dei ministri di questa mattina – scriverà più tardi su Twitter la Meloni – il Governo ha dato una risposta immediata”. Il Governo vuole far tesoro di quanto accaduto. Di qui la necessità – sottolineata dal ministro per il Sud Nello Musumeci – di adottare un piano di prevenzione per le isole minori. Sì anche alla proroga degli adempimenti fiscali per il 2022 e il 2023. Sull’isola – con il capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio – è arrivato anche il governatore campano Vincenzo De Luca: “Dobbiamo demolire – ha detto – una serie di costruzioni abusive, quelle costruite sui greti dei fiumi, su aree geologicamente inappropriate, in zone di vincolo ambientale assoluto, quelle costruite dalla camorra”.

INCHIESTA – Disastro colposo è l’ipotesi di reato ipotizzata dalla Procura di Napoli nel fascicolo contro ignoti aperto. In serata il vescovo delle diocesi di Pozzuoli e di Ischia, Gennaro Pascarella, ha celebrato messa nell’albergo dove sono rifugiati gli sfollati. Chiuse a Ischia le scuole domani e dopodomani. Prima però, c’è da far passare un’altra lunga notte di passione. Così come si devono registrare le polemiche. Il Movimento 5 Stelle sostiene, attraverso una nota, che il provvedimento del governo Conte 1, del 2018, dal titolo “Definizione delle procedure di condono”, non era un condono. Doveva solo, secondo il comunicato grillino, servire a dare risposte ai terremotati. Facendo che cosa? “Velocizzando procedure e risposte, anche negando pratiche di condono avviate da altri governi”. Bene: le colpe sono sempre degli altri. Ma quelle case distrutte dalla frana che ha sepolto chi era sotto quei tetti dovevano essere abbattute oppure no? Gli accertamenti della magistratura si spera possano far emergere anche le responsabilità di chi aveva il potere, e il dovere, di agire. E non l’ha fatto.

Frana di Ischia, inchiesta su abusi edilizi, sette vittime