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"Giù le mani dagli orsi, dissociatevi" (VIDEO). Blitz animalista allo stadio, il Trentino ancora mirino: "Non fate buon uso dell'autonomia"

Lo striscione è comparso all'alba del 19 marzo, in occasione della partita che si terrà tra l'Ac Trento e la Virtus Verona. I militanti di Centopercentoanimalisti: "Ricordiamo a tutti trentini e  al loro presidente: gli animali liberi non sono di loro proprietà. I politici trentini sono l'espressione dei  peggiori speculatori"

VERONA. "Ac Trento dissociati. Giù le mani dagli orsi". E' questo lo striscione affisso alle prime luci del 19 marzo sui cancelli dello stadio Gavagnin - Nocini a Verona dai militanti di Centopercentoanimalisti "in difesa degli orsi uccisi e minacciati di morte in Trentino".

Oggi infatti si terrà la partita tra la squadra di Trento e la Virtus Verona. Soltanto la scorsa settimana a Sesto San Giovanni l'ultimo blitz animalista, "dove abbiamo ribadito e chiesto alla società del Trento di prendere posizione, di dissociarsi dalle scelte crudeli della giunta provincia autonoma di Trento".

Con questo messaggio il gruppo di attivisti ribadisce il suo no alle dichiarazioni del presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti: "Ricordiamo a tutti trentini e  al loro presidente - scrivono -: gli animali liberi non sono di loro proprietà, di cui possono disporre al proprio uso, ma sono patrimonio comune di tutti. E soprattutto sono creature viventi e senzienti, che hanno diritto di vivere  al sicuro".

"Allo stesso modo - proseguono - non è di loro proprietà nemmeno la montagna, patrimonio dell'umanità, dove hanno la fortuna (senza merito) di  abitare, e che  è stata rovinata dagli speculatori di ogni tipo (turismo, edilizia, disboscamenti). I politici trentini sono l'espressione dei  peggiori speculatori, oltre ad esser succubi della lobby dei cacciatori, che detta legge in regione. Sarebbe da riconsiderare la famosa 'autonomia' di cui il Trentino gode, ma di cui dimostra di non fare buon uso".