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Gli anarchici greci rivendicano l’attacco all’auto di Susanna Schlein

Lo scorso 2 dicembre, Susanna Schlein, la sorella della fresca di candidatura alla segreteria del Pd Elly, è stata vittima di un attentato ad Atene. O meglio: ad essere incendiata è stata l’auto del primo Consigliere diplomatico all’ambasciata italiana. Oggi a rivendicare l’attacco è stato un gruppo di anarchici greci, che si è autodefinito “Il Carlo Giuliani Revenge Nuclei” e che ha affermato di aver agito a “sostegno di un anarchico italiano in carcere in sciopero della fame da ottobre”.

Gli anarchici hanno fatto riferimento ad Alfredo Cospito, in carcere per aver gambizzato nel 2012 Roberto Adinolfi, ad di Ansaldo Nucleare. “Compagno, non importa quanto si sforzino di seppellirti – hanno scritto gli anarchici greci – non ti dimenticheremo mai”.

La decisione del Prefetto di Bologna sulla vigilanza per Elly Schlein dopo l’attentato alla sorella

Quello consumatosi attorno alle 4 di notte ad Atene lo scorso 2 dicembre è stato un vero e proprio atto intimidatorio che ha visto il veicolo di Susanna Schlein completamente distrutto a seguito di un’esplosione. Nello specifico, la diplomatica è stata svegliata da alcuni botti in rapida successione e si è accorta di qualcuno che tentava di appiccare il fuoco a una seconda auto, vicino alla quale è stata trovata una molotov con la miccia semi-consumata.

Dopo l’accaduto Elly Schlein, ospite a Otto e mezzo, aveva dichiarato che sua sorella l’avesse invitata a “non avere paura” e che le avesse detto di essere subito tornata a lavoro. Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, che aveva programmato una visita ad Atene per incontrare il primo ministro greco, aveva affermato in un’intervista che Susanna Schlein fosse “salva per miracolo perché per fortuna non è esplosa la molotov piazzata sotto la macchina vicina all’impianto del gas che è sotto la camera da letto della sua famiglia”.

Subito dopo l’attacco, la Prefettura di Bologna aveva disposto, in via precauzionale, delle misure di vigilanza nei confronti della deputata Elly Schlein. Secondo ANSA, quel tipo di vigilanza viene definita in termini tecnici “Vigilanza radiocollegata con passaggi frequenti e numerose soste” e deve essere applicata nei luoghi dove chi vi è sottoposto vive o lavora. Il Prefetto di Bologna Attilio Visconti aveva spiegato che si trattava di “una misura precauzionale fintanto che non capiremo le cose come stanno. Non sottovalutiamo niente e non prendiamo niente sottogamba”.